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  • Migranti, scontro Italia-Francia. Parigi avverte: 'Prenderemo provvedimenti'

    Migranti, scontro Italia-Francia. Parigi avverte: 'Prenderemo provvedimenti'

    • Christian Deiuri
      Christian Deiuri
    La nave Ocean Viking della Ong Sos Mediterranée, battente bandiera norvegese e con a bordo 234 persone soccorse in mare nei giorni scorsi, attraccherà venerdì 11 novembre in Francia, più precisamente nel porto di Tolone, nel sud-est del paese. Un terzo dei passeggeri sarà accolto nel paese transalpino, ma in via del tutto eccezionale. Questo è quanto ha annunciato il Ministro dell’Interno francese, Gerald Darmanin, che ha proseguito poi attaccando pesantemente il governo Meloni e l’Italia, rea di aver sospeso l’accordo sull’accoglienza di 3500 migranti: “È un comportamento che riteniamo incomprensibile, e per questo prenderemo dei provvedimenti a riguardo”. 

    Non accenna a placarsi dunque la tensione tra Roma e Parigi. Nella giornata di ieri infatti la nuova presidente del consiglio Giorgia Meloni aveva ribadito l’assoluta legittimità delle scelte prese dal governo italiano, nel rispetto delle convenzioni internazionali. La risposta francese non si è però fatta attendere: da Place Beauvau, Darmanin ha minacciato ulteriori conseguenze per l’Italia, anche nei rapporti bilaterali tra i due Paesi e nelle relazioni del Belpaese con l’Unione Europea. Inoltre, la Francia ha fatto sapere che rafforzerà i controlli alla frontiera di Ventimiglia, e che non accoglierà i migranti soccorsi che provengono dalle imbarcazioni umanitarie e che sbarcano in territorio italiano. Le nuove direttive del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del nuovo governo Meloni rischiano dunque di causare un incidente diplomatico con la Francia. 

    In particolare, non sono andati giù a Macron i commenti di trionfo con cui il governo italiano ha accompagnato la decisione di far approdare la nave nel porto francese, festeggiando la vittoria della nuova linea dura imposta dal governo Meloni sugli sbarchi delle navi Ong. Dal canto suo la premier ha ribadito che “a bordo delle navi non ci sono naufraghi ma migranti, saliti nelle acque internazionali a bordo di un’imbarcazione equipaggiata per soccorrerli ed ospitarli”, e punta poi il dito contro i medici che hanno visitato i migranti all’interno delle navi Ong: “è una scelta bizzarra da parte dell’autorità sanitaria che non condividiamo”.

    La Commissione Europea per ora non ha rilasciato comunicazioni ufficiali, ma in precedenza aveva invitato gli Stati membri a collaborare affinché i migranti della Ocean Viking potessero sbarcare presto “nel luogo sicuro più vicino possibile”, in modo da porre fine alla sofferenza che stanno vivendo le persone a bordo ed evitare la tragedia umanitaria. 

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