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  • Milan, cambia la strategia: 4/5 colpi dal mercato, ma nessuna 'rivoluzione'

    Milan, cambia la strategia: 4/5 colpi dal mercato, ma nessuna 'rivoluzione'

    • Emanuele Tramacere
    Quello che sta vivendo il Milan in queste settimane è un autentico cambio di rotta, tecnico e progettuale, ma che consentirà di evitare quella che, per l'attuale rosa, sarebbe stata una rivoluzione decisamente più profonda. Le idee, i progetti, perfino i piani mercato legati all'arrivo di Ralf Rangnick sono stati oggi quasi del tutto abbandonati e, con la conferma di Stefano Pioli in panchina sono state riviste anche le priorità e le strategie per la prossima stagione. 

    PRIORITA' AI RINNOVI - Vi abbiamo raccontato come, dopo quello dell'allenatore emiliano, oggi la priorità del Milan non sia più quella di guardarsi attorno sul mercato, bensì quella di sistemare e blindare alcuni dei punti fermi dell'attuale squadra. Donnarumma e Ibrahimovic sono ovviamente i casi più scottanti, ma anche le situazioni contrattuali di Calhanoglu (scadenza 2021) e perfino Giacomo Bonaventura (fino a qualche giorno fa praticamente con le valigie in mano) saranno da sistemare entro il termine della stagione. 

    4/5 COLPI, MA NIENTE RIVOLUZIONI - Blindare il presente per consolidare il futuro. È questa la nuova strategia da attuare in un mercato in cui, in ogni caso, 4 o 5 colpi dovranno essere assestati. Qual è quindi la differenza? Il Milan eviterà di rivoluzionare la rosa andando a cercare sul mercato, con un budget ridotto, i 6/7 giocatori chiesti da Rangnick e da inserire nell'11 titolare del suo nuovo progetto. Al contrario Maldini e Gazidis interverranno sì, ma soltanto per completare la rosa. Per dare a Pioli delle alternative valide e importanti agli uomini oggi a disposizione. Il Milan post-Covid merita un'altra opportunità. Non solo in panchina, ma anche in campo.

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