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Divock Origi, nelle idee di Paolo Maldini e Frederic Massara, doveva essere la vera grande alternativa di Oliver Giroud. Un giocatore che, per caratteristiche tecniche e fisiche, poteva fare la differenza nel nostro campionato. Ma il nazionale belga, a causa dell’infortunio rimediato al termine della scorsa stagione, ha iniziato tardi la preparazione agli ordini di Stefano Pioli e questo aspetto lo ha condizionato in negativo per diverso tempo.

RENDIMENTO NEGATIVO- Al di là dei pochi gol ( solo 2 in campionato), Origi sta faticando a imporsi a livello di prestazioni con la maglia del Milan. L’impatto non è stato di certo positivo, ne è consapevole il giocatore in primis. Dall’allenatore ai tifosi, passando per i compagni di squadra: tutto l’ambiente rossonero si aspetta molto di più da un attaccante che era considerato una legenda al Liverpool. 

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COME CAMBIA Il FUTURO- La prossima estate vedrà diverse scelte forti in casa Milan. C’è da aggiungere qualità a centrocampo e maggiore incisività in attacco. Ecco perché Origi non può considerarsi sicuro di una permanenza anche nella prossima stagione. Il club di via Aldo Rossi è ancora convinto della bontà della scelta fatta dodici mesi fa ma di fronte a un’offerta da 15 milioni di euro allora qualche dubbio in più potrebbe sorgere. Una cifra eventuale che sarebbe tutta plusvalenza a bilancio considerando che il classe 95’ era arrivato in rossonero a parametro zero firmando un contratto lungo fino al 2026