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  • Milan: da Lovati a Vangioni, Ocampos contro la maledizione argentina

    Milan: da Lovati a Vangioni, Ocampos contro la maledizione argentina

    • Andrea Distaso
    Lucas Ocampos è il ventesimo calciatore argentino nella storia del Milan dopo i precedenti rappresanti da Cesare Lovati, José Carlos Ponzinibio, Eduardo Ricagni, Ernesto Cucchiaroni, Ernesto Grillo, Santiago Vernazza, Antonio Valentin Angelillo, Luis Cesar Carniglia, Claudio Borghi, Roberto Fabian Ayala, Andres Guglieminpietro, José Antonio Chamot, Fabricio Coloccini, Fernando Redondo, Hernan Jorge Crespo, Leandro Grimi, Maxi Lopez, Matias Silvestre e Leonel Vangioni. Un legame quello tra i colori rossoneri e l'albiceleste che ha prodotto poche soddisfazioni nel corso degli anni, una tendenza che l'ex talento del River Plate proverà a sovvertire.

    DA ANGELILLO A REDONDO - Diciannove giocatori per un totale di 5 scudetti e 2 Champions League, per citare le conquiste più importanti, ma un apporto alla causa che ha raramente lasciato il segno, soprattutto in epoca moderna e a dispetto del valore assoluto. Dall'ex interista Angelillo a Borghi, autentico pallino di Berlusconi e mattatore dell'Argentinos Juniors che contese l'Intercontinentale alla Juve nel 1985, giocatore dotato di talento purissimo ma assolutamente avulso alle idee di Sacchi (che gli preferì Rijkaard), a Redondo, centrocampista di classe sopraffina con le maglie di Real Madrid e Argentina ma che a Milano viene purtroppo ricordato per il lungo calvario successivo al grave infortunio al ginocchio patito nel corso del suo primo allenamento.

    DA GULY A CRESPO - Ci sono poi protagonisti inaspettati come Andrés Guglieminpietro, passato alla storia come Guly e per i gol che risultarono decisivi per la conquista dello scudetto di Zaccheroni della stagione 1998/1999, o eroi mancati come Hernan Crespo, giocatore che Carlo Ancelotti seppe ricostruire nel fisico e nel morale fino a lanciarlo da titolare nella celeberrima finale di Champions League contro il Liverpool a Istanbul. Valdanito, già autore di due gol pesantissimi negli ottavi di finale contro il Manchester United, ripagò con una doppietta spettacolare che non fu però sufficiente per la conquista della coppa. Grimi, Maxi Lopez e Silvestre, tra gli ultimi argentini a vestire la maglia del Milan, sono stati invece soprattutto oggeto di sfottò e sberleffi da parte dei tifosi avversari o protagonisti, loro malgrado, di vicenze pittoresche come quella del "parcheggio" in albergo dell'attuale attaccante del Torino in attesa che si sbloccasse il suo acquisto dal Catania. 

    LA GRANDE CHANCE DI OCAMPOS - Lucas Ocampos, arrivato per rinforzare la batteria degli esterni offensivi dopo la partenza di Niang, ritroverà quella che ad oggi è stata una meteora come Vangioni e appartiene invece alla categoria delle scommesse in cerca dell'opportunità per esplodere definitivamente. Un talento che fino ad oggi è rimasto ai bagliori di classe lasciati intravedere con la maglia del River Plate e, in Francia, con quelle di Monaco e Marsiglia. I primi 5 mesi di stagione al Genoa, con 3 gol e il primato come centrocampista più giovane ad aver vinto almeno il 90% dei contrasti, lo hanno rilanciato a livelli importanti e il Milan non si è fatto sfuggire l'occasione. Di provare a dare una svolta alla propria stagione e di sovvertire quel cliché che ha vinto affermarsi in rossonero soltanto i brasiliani.

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