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  • Milan, Gattuso: 'Bakayoko? Possono dirmi tutto, poi la risolvo a modo mio' VIDEO

    Milan, Gattuso: 'Bakayoko? Possono dirmi tutto, poi la risolvo a modo mio' VIDEO

    Vittoria fondamentale, in una serata con tanti episodi discussi per il Milan. Ecco l'analisi di Rino Gattuso a Sky Sport a fine partita: "Tre punti importanti, stamattina eravamo quinti/sesti, ora siamo a tre punti dalla Champions. Sapevamo le difficoltà che potevamo avere, oggi c'era da soffrire. In questi cinque giorni c'era rabbia nello sguardo dei giocatori, stare lontani dalle famiglie è dura, avevo detto ai giocatori che volevo vedere questa rabbia in campo e sono stato contento. Complimenti ad Abate, a Zapata, a tutti quanti. Siamo contenti per il risultato che è arrivato".

    SU MAURI - "I nostri problemi li vediamo nel nostro spogliatoio. Io avevo detto a Bakayoko di scaldarsi, ci ha messo un po' di più e allora ho mandato in campo José Mauri. Ho aspettato otto minuti, doveva mettersi ancora i parastinchi. In questo momento non conta il mio orgoglio, né quello dei singoli, conta il Milan. Oggi il mio obiettivo è quello di portare più avanti possibile questa società gloriosa e di avere il rispetto dei giocatori".

    SU BAKAYOKO - "Non bisogna mancare di rispetto allo spogliatoio, il resto ce lo risolviamo tra noi​. A me possono dire di tutto, poi sono cose nostre e le vedremo nello spogliatoio. In questo momento non dobbiamo spendere energie per quello che non è la nostra priorità, che è il campo. A fine stagione faremo come a scuola, daremo i voti e vedremo chi è stato bravo e chi no. Io in carriera ho mandato a quel paese tanti allenatori, l'importante è guardarsi negli occhi. Ci chiuderemo in una stanzina e vedremo lì. Voglio chiuderla nello spogliatoio e parlare nella lingua che piace a me, in tv non si può, vedremo alla fine. Adesso pensiamo alla vittoria e non ad altre cose".

    SULLE SQUALIFICHE - "Il rosso a Paquetà? Mi infastidisce, è la gioventù ma mi dà fastidio. Ora dobbiamo pensare a noi, c'erano due/tre giocatori coi crampi, recuperiamo energie e andiamo a giocarci questa partita. Quest'anno si sono fatte tante chiacchiere, ma se andiamo a vedere la classifica ci sono grandi squadre come Lazio e Roma dietro. Ci sono ancora nove punti a disposizione, io sono stato il primo ad alzare l'asticella ma ci sono stati tanti problemi. Gli infortunati, il cambio di proprietà. Ringraziamo anche i tifosi che non ci hanno contestato, ma sostenuto dal primo all'ultimo minuto".

    SUI MIGLIORAMENTI - "A tratti questa squadra ha mostrato di saper giocare un buon calcio. Ci vuole passione e voglia di mettersi a disposizione, se non c'è questo si va a giocare al parco con gli amici. Io ero arrivato qui con giocatori di un altro pianeta e mi allenavo fino a spegnere le luci del campo. Da un po' di tempo a questa parte si parla di altre cose, ci è venuto il braccino, si è parlato del derby, con la Lazio uguale, oggi dobbiamo pensare a giocare a calcio e a migliorare".

    A MILAN TV - "Bakayoko? Gli ho detto di entrare, ci ha messo otto minuti per allacciarsi gli scarpini e prepararsi. Sinceramente oggi la priorità la aveva solo l'A.C. Milan, a tutti i componenti di questa società. I panni si lavano in casa, domani ci guarderemo negli occhi a Milanello, ci diciamo le cose in faccia come piace a lui e piace a me e dopo vedremo. Ma la priorità ce l'ha il gruppo, complimenti a chi ha battagliato in campo". 
     

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