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  • Milan, Higuain: 'Con Allegri visioni diverse. Al Chelsea mi voleva solo Sarri'

    Milan, Higuain: 'Con Allegri visioni diverse. Al Chelsea mi voleva solo Sarri'

    • Daniele Longo
    Un colpo da novanta per risolvere le carenze in attacco. Il Milan potrà contare sui gol di Gonzalo Higuain nella prossima stagione, il primo grande acquisto targato Elliott. L'argentino si presenta in conferenza stampa: 

    SUL MILAN: 'Voglio ringraziare la società Milan, per il grande sforzo di portarmi qui. E' una bellissima sfida per me, dopo la carriera che ho fatto. Spero di ripagare la fiducia che hanno dato, arrivo in una società con una storia immensa. Ho deciso di venire io qui, mi piace tutto quello che mi hanno prospettato, i tifosi meritano di ritornare in quello che è sempre stato il Milan'.

    SU LEONARDO E GATTUSO: 'Leonardo lo conoscevo già, lui ha inciso tanto nel mio arrivo. Le sue parole mi hanno convinto, la sua onestà e fiducia la vedevo nei suoi occhi. Lo ringrazio molto, è stato importante per venire qui. A Elliot anche, hanno questa convinzione di portare il Milan di tornare in alto'.

    SU ALLEGRI: 'L'ho avuto due anni, abbiamo avuto le nostre differenze ma questo non mi ha portato a venire qui, ma la motivazione che il Milan mi ha mostrato'.

    SULLE ASPETTATIVE: 'Ho molta fiducia nella squadra, già l'anno scorso mi piaceva come giocava. Ho giocato in squadre dove si puntava a vincere, ma il Milan ha sempre puntato a vincere e la sfida è quella di riportare la squadra li. Sono molto felice di essere qui'.

    SULLA MAGLIA NUMERO 9:  'Ho usato già un paio di maglie con peso, questo non è un problema. E' un motivo di orgoglio, una grande nuova sfida della mia carriera. Devo solo dimostrare a Leo e alla società il perchè hanno fatto questo investimento. Se questa squadra crede di poter arrivare lontano, arriverà lontano. Dobbiamo avere grande fiducia di fare le cose per bene'.

    SUL MILAN PRIMA SCELTA: 'La stima che ho per Sarri non è nuova, ma l'unica persona che mi voleva lì era lui, qui mi volevano tutti. Questa è la cosa più bella per un giocatore, la motivazione e la convinzione per portarti qui. Conosco bene Reina, gioco qui da 5 anni, penso che il Milan abbia una grandissima squadra'.

    SU BIGLIA E MILANELLO: 'E' tutto quello che un giocatore vuole vedere: storia, tanto verde, calcio puro. Ti fa venire la pelle d'oca. Milanello è una cosa speciale. Mai visto una cosa del genere in 12 anni di Europa. Ho giocato 10 anni con lui in Nazionale, ho grande stima di Lucas ed è bellissimo rincontrarlo'.

    SUL RIMPIANTO DI NON GIOCARE CON RONALDO: 'Ho già giocato con lui ma sono solo contento di questa nuova sfida'.

    CHI VINCERA' LA SFIDA CON ICARDI: 'La risposta la sapete già (ride ndr)'.

    SUGLI OBIETTIVI PERSONALI: 'Riportare il Milan il più in alto possibile, serve gol e quella è l'idea che dobbiamo avere'.

    SULL'ESSERE LA STELLA DEL MILAN: 'Non sono la stella della squadra. La stella è la squadra, io devo aiutarla a crescere ancora di più. Le partite si vincono tutti insieme, non le vince un singolo. Si vince con l'ambiente. Mi considero un giocatore che vuole aiutare la squadra a crescere'.

    SULL'ATTACCO ROSSONERO: 'C'è un grande reparto offensivo. Ci sono le caratteristiche che piacciono a me e questo è stato un fattore. Cutrone è un ragazzo giovane, che ha una voglia matta di imparare e di migliorare. Ci sarà una competizione bella e dura tra noi. Mi hanno detto che è anche un bravo ragazzo'.

    SUL SENSO DI RIVALSA CON LA JUVE: 'Per la Juve ho affetto dove ho tanti amici e compagni a cui voglio bene. I miei obiettivi personali sono quelli per cui mi hanno fatto venire qui. Servono i gol, serve convinzione e voglia di provare a vincere tutto quello che si gioca. Dobbiamo avere la convinzione che si può fare'.

    SU COSA SI E' DETTO CON GATTUSO: 'Rimane tra di noi. Io non sono una persona che parla di quello che succede nello spogliatoio. Posso dire che è stata una conversazione che ha contribuito a venire qui. Mi incuriosisce tutto del Milan'.

    SULL'ADDIO ALLA JUVE E COSA NON GLI E' PIACIUTO: 'Ho vinto due scudetti e due coppe Italia. La società ha deciso che non dovevo continuare li e mi hanno fatto venire in una squadra dove mi hanno dimostrato tanto amore'.

    SULLA VOGLIA DI VINCERE L'EUROPA LEAGUE: 'Speriamo il più lontano possibile. Magari la vincessimo, sarebbe straordinario. Il Milan deve partire per vincerla. Speriamo di poterlo fare. Sarebbe bellissimo'.

    SULL'EX COMPAGNO VAN NISTELROOY: 'L'ho conosciuto quando avevo 19 anni e giocare con lui mi ha fatto crescere tantissimo. Era il primo a dirmi di stare calmo quando non segnavo. Il centravanti può stare 5-6 partite senza segnare, ma quando arriva il gol, gli altri arrivano. E' una persona fantastica. Lui per me è stato importantissimo'.

    SULL'ESORDIO CON IL REAL MADRID: 'Lo deciderà il mister. Se sarà col Real, ci sto. Mi sto allenando per quello. Sarà una decisione prettamente sua, ma io mi alleno per farmi trovare pronto'.

    SUL MILAN GRANDE CLUB: 'La dimensione del Milan la capisci quando entri al Milan. Il passaggio dalla Juve al Milan mi entusiasma. Quando sei dentro, capisci tutto. Milanello, la sede, la sua gente. Quando sei dentro, ti viene la pelle d'oca perché è una squadra che è conosciuta in tutto il mondo'.



     

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