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  • Milan: i 10 milioni di Yonghong Li visibili martedì, arrivano da Shanghai

    Milan: i 10 milioni di Yonghong Li visibili martedì, arrivano da Shanghai

    Doveva arrivare nella giornata di lunedì il bonifico di 10 milioni da parte del presidente del Milan Yonghong Li, prima tranche dell'aumento di capitale chiesto nell'ultimo cda in sede dai piccoli azionisti. 

    SOLDI VISIBILI DOMANI - Per via di alcune questioni tecniche, secondo quanto riportato dall'Ansa, i 10 milioni saranno visibili solamente da martedì nei conti del Milan: i soldi dovevano essere versati per evitare l'intervento di Elliott e anche questa volta, secondo quanto fatto filtrare dal club rossonero, è da considerarsi superato lo scoglio dell'aumento di capitale, richiesto nei giorni scorsi dal cda. Il mancato rispetto dell'impegno da parte del numero uno avrebbe fatto scattare uno dei cosiddetti 'covenant', le clausole di tutela previste nel contratto con il fondo statunitense, che ha fornito il prestito ponte da 303 milioni di euro per l'acquisto del club. Ora l'azionista di maggioranza dovrà versare altri 30 milioni entro la fine del mese di giugno.

    VERTICE IN SEDE - Intanto oggi in sede c'è stato un vertice fra il ds, Massimiliano Mirabelli, e l'allenatore, Rino Gattuso, per ragionare sul futuro, fra le prospettive di mercato, condizionate dall'esito del giudizio della Uefa, e le questioni organizzative legate all'inizio della nuova stagione.

    LA SPERANZA PER L'EUROPA E LA PROVENIENZA DEI 10 MILIONI - Secondo quello che riporta sul proprio blog Carlo Festa, giornalista de Il Sole 24 Ore, "le speranze per il Milan di partecipare alla prossima Europa League sono nel dossier di una ventina di pagine che è stato spedito a Nyon in attesa che la camera giudicante del CFCB (in tema di violazioni delle norme del fair play finanziario) dia la propria sentenza. Il dossier cerca di puntare l’indice sulla garanzia per il Milan di continuità aziendale: infatti il sostegno di Elliott resterà anche in caso di passo indietro dell’azionista Yonghong Li". Anche se, continua, "la camera di investigazione dell’Organo di Controllo Finanziario per Club UEFA sembra aver già preso una decisione "politica": escludere il Milan dalle Coppe per i troppi misteri che ci sono sul suo compratore cinese. Insomma, non sembra aver preso in considerazione tutti gli altri elementi che potrebbero essere a favore del Milan in quanto club  separato dal suo azionista. La vera scadenza sarà a metà a giugno quando Li dovrà mettere sul piatto altri 30 milioni di ricapitalizzazione, dopo i 10 che stanno arrivando sull’asse Shanghai-Lussemburgo proprio in queste ore. La provenienza da Shanghai, anticipata dal Sole 24 Ore settimana scorsa, non avrebbe particolari motivazioni. Insomma, non è in discussione una riapertura del Governo cinese ad investimenti nel calcio."

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