Milan, il Chelsea si muove in attacco e Ziyech si avvicina: l'accordo con Messias non cambia i piani

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Un altro indizio sulla pista che porta Hakim Ziyech via dal Chelsea: allo scivolamento nelle gerarchie di Tuchel e alla volontà del giocatore di essere protagonista, si aggiunge l'imminente arrivo di Raheem Sterling a Londra dal Manchester City. Un'aggiunta di assoluto valore alle fila dei Blues, che adesso hanno ancor meno bisogno dei "servigi" del forte marocchino ex Ajax. LE MOSSE DEL MILAN - Oggi Junior Messias e il Milan hanno raggiunto l'accordo per la permanenza del brasiliano in rossonero fino al 2025 a quasi la metà della cifra pattuita l'estate scorsa col Crotone (4,5 milioni invece di 8), ma questo non frena minimamente l'affare Ziyech, impostato sulla base di un prestito con obbligo di riscatto tra i 25 e i 30 milioni, cifra da limare per raggiungere la convergenza decisiva. La duttilità del giocatore permetterebbe a Pioli di schierarlo nella posizione di Messias, ma anche in quella centrale di Diaz e del nuovo arrivato Adli. E chissà, forse anche dell'altro grande obiettivo, De Ketelaere...
Vi sfugge sempre il fatto che una società di calcio non può paralizzarsi e anche limitare i movimenti è complicato. Quindi il mercato si deve fare comunque e bisogna far quadrare i conti. Voi parlate di deficit e debiti come se per via di questi fattori ci si dovesse fermare e non fare mercato... Allora nessuna società calcistica potrebbe mai proseguire e dovrebbe chiudere, perché l'ambizione costa e bisogna sostenerla. Per cui sì, si deve vendere per fare mercato e contemporaneamente anche per ridurre il passivo. Si può fare ma ovviamente bisogna essere bravi a farlo. Infatti Marotta, Ausilio e Antonello hanno dimezzato il passivo nonostante abbiano continuato a fare mercato e tenere l'Inter competitiva. Anche il milan ha operato bene e ora stiamo a vedere come si muovono quest'anno e che risultati otterranno.
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