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  • Milan-Inter è Theo contro Dimarco: uno è il migliore al mondo, l'altro ha numeri ancora più alti

    Milan-Inter è Theo contro Dimarco: uno è il migliore al mondo, l'altro ha numeri ancora più alti

    • Federico Targetti
    L'ultimo sabato di campionato ha sancito la grande vittoria calcistica di Milano su Roma, con Milan e Inter che hanno rifilato due 2-0 rispettivamente a Lazio e Roma, con una delle due reti segnata in entrambi i casi dai due laterali sinistri, Theo Hernandez e Federico Dimarco. Parliamo di due giocatori che giocano sulla stessa fascia, ma che interpretano due ruoli diversi, terzino e quinto di centrocampo; questo non significa però che siano del tutto incomparabili, posto che si tenga presente la differenza posizionale. Si tratta dei due sfoghi principali della manovra di rossoneri e nerazzurri, che spesso e volentieri si appoggiano i primi sulle sgroppate e le percussioni del francese, i secondi sugli inserimenti e i palloni velenosi messi in mezzo dall'italiano.

    IL MIGLIORE? - In un momento storico in cui i migliori terzini sinistri del mondo sono un po' in affanno, Theo Hernandez è l'unico che sta garantendo numeri all'altezza: 4 gol e 5 assist in 39 presenze, per chi parte dalla linea difensiva, sono un ottimo numero, tenendo conto anche del fatto che molto spesso si accentra e aiuta la manovra cercando di sfondare, creare superiorità numerica e lasciare la conclusione agli attaccanti. Gli altri terzini? Mendy del Real Madrid è tormentato dagli infortuni e Ancelotti adatta Camavinga in quel ruolo, Davies del Bayern Monaco è immusonito dalle sue turbe personali, Robertson del Liverpool è risucchiato dall'annata non esaltante dei Reds. Il Manchester City addirittura gioca con Aké largo perché Zinchenko e Cancelo non erano quello che Guardiola cercava sulla mancina. "Theo? È un giocatore di altissimo livello, ma deve avere l'ossessione di diventare il migliore al mondo", parola di Pioli dopo la Lazio. Ora come ora, forse lo è già. 

    ANCORA DI PIU' - Lo abbiamo detto, Dimarco parte da una posizione più avanzata rispetto a Theo. Ma è comunque notevole che abbia fatto registrare fino ad ora 6 gol e 8 assist in tutte le competizioni, meglio del collega rossonero in entrambe le statistiche. Definitivamente accantonata la soluzione braccetto con Bastoni alle sue spalle, Dimarco ha potuto dare libero sfogo alla sua tecnica elevata a fronte di mezzi fisici non eccellenti, cui abbina un ottimo senso dell'inserimento: emblematico il gol di Roma, con la combinazione quinto-quinto su assist di Dumfries. Interista doc, ora ha l'occasione di portare la sua squadra del cuore in finale di Champions League dopo aver alzato in faccia ai cugini la Supercoppa Italiana a Doha a gennaio. 

    UNO CONTRO L'ALTRO - Quello arabo è stato il primo derby che ha visto uno dei due a segno, o comunque nel tabellino come autore di gol o assist: Theo, infatti, non ha ancora contribuito a nessun gol in tutte le 11 partite disputate in carriera contro l'Inter, in cui ha raccolto solo tre cartellini gialli e uno rosso. Bilancio complessivo contro i nerazzurri per il francese: tre vittorie, un pareggio e ben sette sconfitte. Un po' meglio Dimarco, che contro il Milan in carriera oltre al gol sopra citato conta due vittorie, tre pareggi e tre KO. Rimane da confrontare il rendimento in Champions League dei due mancini: per entrambi 4 assist e nessuna rete, con la differenza che Dimarco li ha fatti registrare in 789 minuti, mentre Theo in 1349. Uno è attualmente il migliore al mondo, ma l'altro fa meglio di lui in tutte le statistiche. 

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