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  • Milan, l'ex allenatore della Primavera a CM: 'Maldini jr non soffre la pressione, credeva nell'esordio. Arriverà in alto'

    Milan, l'ex allenatore della Primavera a CM: 'Maldini jr non soffre la pressione, credeva nell'esordio. Arriverà in alto'

    • Luca Fazzini
    "Per me è stata una grande gioia". Esordisce così Alessandro Lupi quando gli si parla dell'esordio di Daniel, il terzo della generazione Maldini a vestire il rossonero: il suo ingresso, nei minuti finali di Milan-Verona, è un momento storico. In pochi conoscono Maldini jr meglio di Lupi, suo allenatore nel vivaio rossonero tra esordienti, Allievi (con la vittoria dello scudetto nel 2017) e Primavera. Ai microfoni di Calciomercato.com, l'ex tecnico spiega: "Domenica non ho visto la partita, ho saputo dopo del suo debutto e ho riguardato le immagini. Mi ha fatto molto piacere. L'anno dello scudetto è stato il più bello. Con lui abbiamo cercato di dosare il lavoro fisico, adesso si è formato maggiormente. Ha capito in fretta i concetti, era uno dei giocatori fondamentali, anche se poi è stata la vittoria del gruppo. Fu un trionfo. Daniel si divertiva, riconosceva le situazioni della gara in campo".  

    Con lui ha mai parlato dell'esordio in Serie A?

    "Assolutamente sì. Gli ho dato consigli, per la sua crescita educativa e calcistica. Lui ci ha sempre creduto, è un ragazzo caparbio. Ha una dote particolare: non soffre la pressione".

    Nemmeno quella per un cognome così pesante?

    "Nemmeno quella. È un dono innato, non ha mai subito le pressioni per essere figlio di Paolo e nipote di Cesare. Ha sempre lavorato con impegno, giocando con leggerezza e consapevolezza delle sue doti. Daniel, di natura, non sente pressioni".

    Quali sono le scene legate a Daniel che ricorda con più piacere?

    "Quelle delle ultime partite dei play-off 2017. Bastavano sguardi e abbracci per capirsi". 

    Che tipo di giocatore e di ragazzo è?

    "Ha grande tecnica, legge le situazioni di gioco con velocità e prima degli altri. Come si suol dire, ha 'fibre bianche', è dotato di esplosività. È un vero talento. Fisicamente era un po' tardivo, ma negli ultimi tempi si è sviluppato molto sia a livello tecnico che fisico. È un ragazzo educato, ha sempre ascoltato tutti i consigli. Ha qualità per avere un futuro a grandi livelli".

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