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  • Pioli: 'Non siamo fuori dal tunnel, ma vediamo la luce. Caldara va gestito. Mercato? Ci faremo trovare pronti'

    Pioli: 'Non siamo fuori dal tunnel, ma vediamo la luce. Caldara va gestito. Mercato? Ci faremo trovare pronti'

    • Daniele Longo, da Milanello
    Quella contro il Sassuolo non sarà una gara come tutte le altre per il Milan. A San Siro verranno festeggiati i 120 anni di storia del club con tanti vecchi cuori rossoneri. Ma sarà anche un crocevia importante per la stagione di Suso e compagni: una vittoria permetterebbe di avvicinare il treno per l'Europa. Stefano Pioli presenta la sfida nella consueta conferenza della vigilia a Milanello.

    SUL SASSUOLO: "Sicuramente tutti dobbiamo aver voglia di fare bene, sapevamo dell'importanza di queste due gare. Dobbiamo finire bene da questa prima parte di stagione, non siamo usciti completamente dal tunnel ma stiamo vendendo la luce".

    SU BONAVENTURA: "E' un giocatore importante, più ne ho a disposizione e più possiamo giocare bene. Giocare a calcio da una parte è semplice, dall'altro complicato. Jack è uno di quei giocatori che sa interpretare varie situazioni di gioco, adesso dobbiamo spingere".

    SUL MIGLIORAMENTO DELLA SQUADRA: "La squadra sta crescendo sotto tutti i punti di vista. I passaggi riusciti nelle ultime partite hanno un'altra percentuale. Dobbiamo avere idee, qualità e intensità. Su questo dobbiamo insistere". 

    SU PIATEK: "E' la squadra che deve giocare e approcciare bene le partite. Se siamo squadra le individualità vengono esaltate".

    SULLA TERZA FORMAZIONE IDENTICA NELLE ULTIME TRE PARTITE: "Lavoro per cercare di migliorare la formazione. Se verranno confermati gli stessi 11 vuol dire che le loro prestazioni sono state di alto livello. C'è ancora tanto da migliorare".
     
    SULL'OBIETTIVO EUROPA:  "La situazione di domani fa capire che non siamo in una società come le altre. Abbiamo la possibilità di onorare la storia del Milan. Non guardo più in là della partita di domani, la classifica va migliorata".

    SULLE PAROLE DI BERLUSCONI CHE VUOLE IBRA AL MONZA: "Se l'ha detto lui cosa posso dire... Ha espresso il suo desiderio. Io sto lavorando bene con la squadra e sono soddisfatto".

    SU PAQUETA': "Paqueta sta bene ed è un giocatore di qualità, vedrò le scelte che farò per domani".

    SULLA SQUADRA: "Una squadra deve essere in grado di attaccare gli spazi. Ogni partita è diversa perché ogni squadra offre spazi diversi. Bisogna giocare a seconda delle qualità degli avversari. Qualcosa gli avversari ti concedono sempre e noi dobbiamo sfruttare tutte le occasioni".

    SU CALDARA: "Se è convocato vuol dire che è a disposizione e può giocare. Le due partite in Primavera gli hanno dato ritmo e va gestito perché non è al 100%. per il mercato di gennaio c'è ancora tempo".

    SULL'INSOLITO RITROVO IN HOTEL QUESTA SERA: "E' stata una mia richiesta, pranziamo insieme oggi e poi i ragazzi andranno a riposare. E' una soluzione logistica per affrontare al meglio una partita importante".

    SU COSA SIGNIFICA IL MILAN PER PIOLI: "Il Milan è stato al top a livello mondiale e ha rappresentato una società organizzata e mentalità vincente. E' stato un punto di riferimento per tutti. Io spero di fare bene. Domani sarà una giornata importante, ci saranno tanti ex allenatori e giocatori, spero di poter fare bene, poi quello che sarà il futuro non potrò saperlo".

    SU PIOLI VISTO COME UN PADRE, UN UOMO BUONO: "Dall'esterno si ha un'opinione di me diversa. Non sono così buono e malleabile. Ho molto più entusiasmo di quello che dimostro. Sono soddisfatto perché vedo lavorare bene la squadra e questa è la cosa più importante".

    SULL'ARRIVO DI UNA PRIMA PUNTA E LA COESISTENZA CON PIATEK: "Penso solo a domani, a gennaio risponderò sulle faccende di mercato. Dopo ci sarà tempo per parlarne, adesso abbiamo bisogno di punti e c'è una classifica da migliorare. La crescita della squadra è troppo importante, dobbiamo elevare le nostre performance. Se ci sarà da migliorare ci troveremo pronti ma l'importante è fare punti, mi aspetto tanto dalla mia squadra".

    SU RAFAEL LEAO: "Non ho mai detto che sia un attaccante centrale. E' stato preso perché ha un potenziale importantissimo e perché inizialmente il Milan doveva giocare con le due punte. Poi può fare qualsiasi cosa, lui sta lavorando per ampliare il suo bagaglio tecnico e ha bisogno di tempo per migliorare".

    SULLO SPAURACCHIO BERARDI NELLA CORSIA DI HERNANDEZ: "E' chiaro che teniamo in considerazione le qualità degli avversari. Berardi ha grandissima qualità, ma ci sono anche Caputo e Boga. Il Sassuolo è una squadra alla quale dobbiamo prestare grande attenzione. Avere le marcature giuste sarà molto importante per impedire le ripartenze".

    SE HA SCELTO UNA FORMAZIONE TIPO: "L'allenatore deve essere bravo a sfruttare i momenti migliori dei giocatori, può essere che tra una settimana o due le situazioni cambino. Bisogna cercare di approfittare della situazione psicofisica dei giocatori. Non ho un undici titolare, ho 24 giocatori che devo essere bravo ad utilizzare nel modo giusto".

    SU CALHANOGLU:  "Calhanoglu è molto forte e importante. Non è un attaccante esterno puro e mi piace faccia anche altre cose. Non so se è graditissimo dai tifosi, ma i tifosi ci hanno sempre sostenuto aldilà dei risultati. I tifosi devono sostenerci sempre, così saremo più forti"






     

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