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  • Milan, Pioli: 'Caldara non è ancora pronto. Kessie? Non chiudo la porta a nessuno, su Ibrahimovic....'

    Milan, Pioli: 'Caldara non è ancora pronto. Kessie? Non chiudo la porta a nessuno, su Ibrahimovic....'

    • Daniele Longo, da Milanello
    Domani pomeriggio il Milan affronterà il Napoli per una partita da non sbagliare. In attesa del mercato di gennaio che potrebbe portare Ibrahimovic come regalo, i rossoneri devono migliorare una brutta classifica. Stefano Pioli presenta i temi della partita nella consueta conferenza stampa della vigilia a Milanello. 

    SU COME FA BENE LA SOSTA DELLE NAZIONALI: "Le soste non mi piacciono, preferisco allenare tutti e non pochi giocatori. Solo Rodriguez ha qualche problema e vedremo oggi, molti hanno segnato con le nazionali e sono tornati con il morale alto. E' il segnale che la nostra squadra ha qualità".

    SUL BEL GIOCO: "Si riparte dalla prestazione di Torino, che è stata all'altezza di una delle migliori d'Europa. Non so se è più facile giocare contro una squadra forte come il Napoli che è attrezzata per la Champions League e per vincere lo scudetto. E' una partita importantissima, il Napoli è forte ma non siamo da meno".

    SU CALDARA: "Sta meglio ma non è pronto per giocare con noi. Domani andrà a giocare con la Primavera, gli serviranno un paio di settimane per colmare il gap con i compagni. E' un giocatore importante, gli manca ancora qualcosina".

    SULLE VOCI DI MERCATO: "Le soste piacciono più a voi che a noi per poter parlare di altri argomenti. Siamo concentrati sulla partita difficile e molto importante di domani, ci saranno più di 60mila persone allo stadio. Dobbiamo dare il 200% ed è quello che mi aspetto dalla squadra".

    SU CONTI E BONAVENTURA: "Più giocatori ho al meglio e meglio sarà per le possibilità di scelte. La squadra sarà competitiva in questo senso ma anche durante gli allenamenti lo dovrà essere per alzare il livello. Sono disponibili entrambi per giocare domanI".

    SU PIATEK: "Durante la sosta ho rivisto l'ultima partita e Kris con la Juventus ha lavorato molto bene creandosi un paio di situazioni importanti. Ha attaccato la profondità, ha fatto uscire la squadra dalla pressione e si è fatto sentire in area. Le sue prestazioni sono in crescita, viene da un gol ma resta un centravanti d'area di rigore. Dobbiamo mettere più palloni in area per favorire le sue qualità".

    SU KESSIE: "E' mia intenzione averli tutti a disposizione poi dipende dai loro stimoli. Kessiè è rientrato più tardi, ieri l'ho visto ieri e mi auguro di trovarlo bene per tutti i giorni. Non sono mai per chiudere la porta nei confronti di nessuno, è normale sbagliare ma dipende da loro avere gli atteggiamenti giusti per fare uno ottimo lavoro. Ho risposte importanti, sensazioni positive. Abbiamo lavorato con disponibilità e consapevolezza di limiti e qualità. Mi aspetto tanto dai giocatori". ​

    SUL NAPOLI; "Non sono nella condizione di poter giudicare le loro problematiche, ma troveremo una squadra forte con un allenatore esperto. Saranno motivati".

    SULLA CLASSIFICA: "La squadra è consapevole mi sta dando segnali importanti. Domani dovremo essere i più precisi possibili sia tecnicamente che tatticamente. Il Napoli sa leggere le situazioni e noi dobbiamo essere precisi".

    SU IBRAHIMOVIC: "Mi sono già espresso e ho già spiegato cosa penso del giocatore per professionalità dimostrata. Per noi ora è troppo importante il presente. Con la società c'è un confronto continuo, io devo pensare solamente al campo e motivare i ragazzi per migliorare la nostra classifica. Non mi tirerò indietro sui giudizi ma più avanti sul mercato".

    SULLE SQUALIFICHE DI CALHANOGLU E BENNACER: "La squalifica di Bennacer e quella di Calhanoglu mi fa cambiare qualcosa. Chi giocherà mi ha dato segnali, ho varie possibilità. Rebic è una di quelle". 

    SUI MIGLIORAMENTI: "Si gioca insieme e si difende insieme. Abbiamo lavorato sulle situazioni e dobbiamo avvertire prima quando c'è il pericolo. Se pensiamo al gol subito con la Juventus meglio non potevamo essere piazzati ed è mancata l'attenzione, il sentire che qunado la palla si avvicina all'area bisogna essere più attenti. La squadra deve lavorare e reagire insieme. Deve prevenire il pericolo e sfruttare le qualità in possesso palla".

    SU UN MILAN FAVORITO SUL NAPOLI: "Il gruppo è compatto e coeso e farà il massimo per uscire da questa situazione. Tutte le partite vanno giocate. Ci aspetta una partita di alto livello".

    SULLE DICHIARAZIONI DI PIATEK E CALHANOGLU CHE VEDONO IL MILAN COME UNA TAPPA DI PASSAGGIO: "Sul Milan come squadra di passaggio per qualche giocatore: "Ho iniziato quaranta giorni fa e sento che la squadra è più motivata e consapevole. Una squadra dentro a quello che facciamo con grande volontà. Passi in avanti importanti e dobbiamo dimostrarli. Non credo che i ragazzi che hanno fatto quelle dichiarazioni volessero parlare in quella direzione. Non abbiamo questi problemi ma dobbiamo dimostrarlo sul campo". 

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