Calciomercato.com

  • Milan, la giornata nera di Montella: tutti gli errori del tecnico rossonero

    Milan, la giornata nera di Montella: tutti gli errori del tecnico rossonero

    • Daniele Longo
    Il Milan si lecca le ferite, la sconfitta patita con la Lazio è di quelle che fanno male. Sicuramente non per la qualità dell'avversario ma per le proporzioni: 4 reti subite e la sensazione di non essere squadra. I rossoneri sono rimasti in partita per 20 minuti, poi si sono sciolti alla prime difficoltà, subendo all'angolo senza opporre resistenza. Sul banco degli imputati finisce il tecnico Vincenzo Montella, protagonista di alcune scelte sorprendenti.

    85 MILIONI IN PANCHINA - Chi ha storto il muso in tribuna è David Han Li, direttore esecutivo del club di via Aldo Rossi. Uno sguardo alla panchina e una domanda spontanea: perchè tutti gli investimenti fatti in estate sono rimasti fuori? Andrè Silva, Kalinic e Calhanoglu, ovvero la bellezza di 85 milioni di euro, considerati ancora non pronti per incidere. Un interrogativo al quale Montella ha risposto così: “Oggi, per me, queste erano le scelte migliori. Cutrone è avanti rispetto agli altri, Jack rientrava da un infortunio. Calhanoglu non era al meglio, perché ha giocato con un acciacco in nazionale. La squadra deve crescere e si deve conoscere, anche facendo rotare i giocatori”. Il cartellone lavori in corso campeggia a Milanello, è naturale considerando i tanti cambiamenti fatti in estate. Montella però ha rinunciato al talento di Calhanoglu che, sommato all'assenza di Bonaventura, ha tolto qualità al centrocampo. La Lazio ha sempre tenuto le redini del gioco, chiudendo tutte le linee di passaggio contro un Milan che non aveva la forza di ripartire. Nella sfida con Simone Inzaghi, oggi non c'è stata partita.

    GESTIONE DEI CAMBI - Tra gli errori e le responsabilità di Montella vi è anche la gestione della gara. Dopo un primo tempo dominato da Immobile e compagni e chiuso con un passivo di due reti, ad inizio ripresa il tecnico rossonero ha riproposto gli stessi undici. E' mancata la scossa, serviva un bagno di umiltà per una squadra che aveva fatto molto bene fino ad ora e forse caduta nel tranello di compiacersi. Troppo tardivi i cambi di Cutrone e Borini, completamente fuori partita come Kessie e Calabria (perchè lui e non Abate?). Se da un lato sconfitte come queste possono anche fare bene, essendo solo all'inizio del percorso, dall'altro Montella sa che quest'anno non sono ammessi tanti passi falsi o figuracce. Il Milan quest'anno è una macchina di livello e ha bisogno di un pilota che la porti dritto in Champions League.

    Altre Notizie