Milan, le pagelle di CM: prestazione fantastica di Kalulu e Bennacer. Con Theo è tutta un'altra musica
Tatarusanu 6: attento nelle uscite alte, trascorre una serata quasi da spettatore non pagante.
Kalulu 7: non concede mai la possibilità di andare al cross a Kostic, spinge con buona continuità. Straordinario il salvataggio nel finale su Kean lanciato a rete.
Gabbia 6,5: di testa sono tutte sue, non da alcuna fatica contro Vlahovic.
Tomori 7: risponde alle critiche con una prova perfetta su Milik e una rete che pesa come
Theo 6,5: più mezzala che terzino per lasciare tutta la fascia a Leão. A volte un po’ egoista ma nel complesso gioca un’ottima partita.
Bennacer 7: impressionante per qualità e intensità. Tatticamente perfetto, è sempre nel posto giusto al momento giusto. In costante crescita.
Tonali 7: toglie spazio e tempo a Locatelli, alza un pressing asfissiante sul portatore di palla avversario. Una prestazione degna del suo idolo Gattuso.
Pobega 6,5: trequartista di sostanza alla Kessie. Chiude ogni linea di passaggio, fa valere la sua grande fisicità nei contrasti. Leggermente meno fluido nella gestione del possesso. (Dal 13’ st Krunic 6: ordine nel finale)
Brahim 7,5: Pioli lo piazza sulla destra con il chiaro compito di cercare l’uno contro uno su Alex Sandro. Nel primo tempo ci riesce solo a sprazzi, nel secondo decide di vestire il mantello di SuperMan con un’azione personale favolosa iniziata dalla sua metà campo e conclusa con il gol del 2-0 che fa venire giù a San Siro. Personalità. (Dal 18’ st De Ketelaere 6: una giocata che fa alzare in piedi i tifosi)
Leao 7,5: appartiene una stretta cerchia di eletti del mondo del pallone, fa quasi un altro sport per qualità delle giocatore e strapotere fisico. Solo il palo gli nega la gioia del gol, si prodiga anche in diversi ripiegamenti difensivi. Super.
Giroud 6: da una sua conclusione nasce il gol dell’1-0 di Tomori. Più sciabola che fioretto ma comunque prezioso per la squadra. (Dal 18’st Rebic 6: aiuta la squadra nella fase di copertura)
All.Pioli 7: alzi la mano chi non era rimasto sorpreso alla lettura delle formazioni del Milan. Alla fine ha avuto ragione il tecnico emiliano su tutta la linea con una strategia e una gestione della rosa impeccabile.
