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  • Milan, Montella risponde a Berlusconi: 'Per me resta il presidente, ma gli abbiamo dato grandi soddisfazioni'

    Milan, Montella risponde a Berlusconi: 'Per me resta il presidente, ma gli abbiamo dato grandi soddisfazioni'

    L'allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato a margine della presentazione del Trofeo Dossena a Crema, partendo dalle parole di Silvio Berlusconi di questo pomeriggio: "Nutro grande rispetto per lui e rimane intatto. Per me rimane sempre il presidente, anche se non è più il proprietario del club, proprio per quanto ha fatto nel calcio e nel Milan. Il suo pensiero lo conosco perfettamente ed è quello che aveva quando eravamo secondi nella prima parte del campionato, quando giocavamo molto bene e gli abbiamo dato grandi soddisfazioni. So che è quello anche dopo Doha, quando abbiamo ottenuto una vittoria fantastica contro la Juventus. Non ci siamo sentiti, ma ripeto: la mia stima rimane intatta per lui".

    SULL'EUROPA LEAGUE - "Per quel che ci riguarda, a me personalmente e per la nuova proprietà, vogliamo andare in Europa, evidentemente abbiamo corso tutti un po' troppo. Abbiamo un piccolo vantaggio, conquistato con merito nella prima parte della stagione, in questa invece siamo in crisi di risultati e un po' di gioco. Adesso è necessario essere ancora più uniti e critici, ma in maniera positiva: le critiche distruttive non porterebbero a nulla. Mi aspetto un clima d'unione da parte di tutti, come c'è stato fino a oggi. Abbiamo sentito l'affetto del pubblico anche ieri e abbiamo bisogno dei tifosi da qui alla fine. Totti? Ho risposto ieri. A volte ai giocatori dà fastidio giocare cinque minuti, non so quello che è il suo pensiero e non posso giudicare".

    SUL MOMENTO - "Con l'Atalanta è decisiva, anche se abbiamo un piccolo vantaggio. Matematicamente abbiamo bisogno di fare sette punti per essere al preliminare di Europa League. Con tre vittorie potremmo arrivare al quinto posto, ma realisticamente dobbiamo ambire al sesto. Se l'Inter dovesse perdere, potrebbero bastarne cinque. L'obiettivo era arrivare in Europa, la prima aspirazione è quella. Abbiamo affrontato avversari molto forti e la quota europea, quest'anno, si è alzata rispetto alle ultime stagioni. Siamo in linea con i nostri obiettivi iniziali, la delusione c'è perché potevamo fare qualcosa in più nelle ultime partite. Dobbiamo concentrare le forze, che sono tante, verso il nostro obiettivo. Ho voglia di rivalsa e dovrò essere bravo a trasmetterla ai giocatori, che sono molto attaccati a questa maglia. Confronto con la società? Si analizza sempre il momento dopo la partita. La società è molto presente, con Mirabelli sempre a Milanello e anche Fassone che ci è vicino: tutte le componenti stanno facendo al meglio il loro lavoro".

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