
Milan, per Leao giorni caldissimi: fra mercato e critiche da tutte le parti. I soldi, il rap, e c'è chi lo picchierebbe
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In scadenza di contratto con il club rossonero nel 2028, Leao si appresta a disputare gli Europei con la sua nazionale, e guarda con occhio interessato ai movimenti in casa Milan, con il cambio in panchina fra Stefano Pioli e, se non ci saranno sorprese dell'ultimo minuto, Paulo Fonseca, e resta alla finestra del mercato, con l'intenzione sua e del Milan di proseguire insieme, ma con un occhio anche ad eventuali offerte monstre, e non potrebbe essere altrimenti considerata la situazione economica del calcio italiano rispetto ad altri lidi.
DICONO DI LUI

IN PORTOGALLO - Secondo il quotidiano portoghese O Jogo, per Leao è in arrivo un'offerta irrinunciabile dall'Arabia Saudita, e precisamente dall'Al Hilal. La trattativa con il Milan sostanzialmente non ci sarà, perché il club arabo ha intenzione di pagare la clausola rescissoria presente nel contratto di Leao. È di 175 milioni di euro e se sarà attivata il club rossonero non potrà opporsi e dovrà rimettersi, semplicemente, alla volontà del giocatore che potrà decidere se rifiutare o meno la proposta salariale. E in questo senso per l'ex-Lille, sempre secondo O Jogo, sarebbe in arrivo una "proposta irrinunciabile" con l'Al-Hilal pronto a ricoprirlo d'oro proponendogli lo stesso ingaggio da oltre 50 milioni a stagione proposto a Neymar, che verosimilmente potrebbe salutare dati i tanti problemi fisici.

SCARONI, PRESIDENTE DEL MILAN - Rafael Leao può lasciare il Milan a fine stagione? In attesa del mercato, arriva una dichiarazione a sorpresa del presidente rossonero Paolo Scaroni: "Se ci danno 150 milioni l'ho già impacchettato... Io sono molto venale". Parole destinate a destare scalpore, quelle pronunciate da Scaroni e divulgate dall'agenzia Dire. Scaroni, nei giardini del Quirinale per il tradizionale ricevimento offerto dal presidente della Repubblica per il 2 giugno, si è intrattenuto con un uomo, tifoso del Milan, mentre si attendeva l'arrivo di Sergio Mattarella. A voce alta, udito dal cronista dell'agenzia Dire, il presidente rossonero ha sottolineato la priorità per il prossimo mercato del Diavolo: "Adesso la priorità è il centravanti". Il Milan fa sapere poi che lo stesso Scaroni smentisce le parole a lui attribuite: "Il Presidente Scaroni smentisce di aver mai detto ad alcuna persona l'affermazione a lui attribuita, che peraltro non è neppure un suo pensiero". Ma intanto la nota della Dire ha fatto il giro del mondo.

ANCELOTTI - Anche Carlo Ancelotti, ex giocatore ed ex allenatore del Milan, e attuale tecnico del Real Madrid campione d'Europa, nei giorni scorsi ha parlato di Leao, nel corso di un'intervista rilasciata a Repubblica: "Leao croce e delizia? Da picchiare, a volte. Se fosse con me, lo picchierei tutti i giorni".

DI CANIO E IL RAP - "Hai capito la forma mentis, la fame e la rabbia di Vinicius? Sicuramente ha i suoi hobby, si divertirà con gli amici e giocherà a play station come i ragazzi della sua età, ma non ha la priorità di sbrigarsi in allenamento perché deve registrare le canzoni rap di 8 ore, ponendo questo come priorità piuttosto che giocare. Non è che ce l'ho con qualcuno, ma è uno spreco di energie a prescindere. Ti devi riposare e rigenerare". Pur senza citare il giocatore del Milan, sembra palese che Paolo Di Canio, opinionista di Sky Sport, nel lanciare questa invettiva si riferisse proprio a Leao, già più volte punzecchiato dall'ex giocatore di Milan, Lazio e Juventus. Leao ha già all'attivo due album "Beginning" e "My Life in Each Verse" nella sua carriera da 'musicista'.

E INFINE CAPELLLO - Nel post-partita della finale di Champions League, negli studi di Sky, Fabio Capello parla così: "Vinícius Júnior a inizio carriera sembrava un giocatore ribelle, anarchico e adesso invece parla di gruppo, di quanto sia importante aiutarsi. Ci sono giocatori che meriterebbero di passare momenti diversi e non stare le ore a registrare il disco rap. Il disco vero, il lavoro lo si fa a Milanello, a Madrid, il lavoro di tutti i giorni per migliorarsi e non accontentarsi. Per fare questo c'è bisogno di una guida, di una società che ti possa aiutare a raggiungere gli obiettivi, è una delle cose più importanti per aiutare l'allenatore e Carlo Ancelotti ha tutto, lo ha fatto in ogni squadra. Leao, adesso lo dico, avrebbe bisogno di qualcosa di diverso perché ha un potenziale enorme e fisicamente ha forse qualcosa in più anche di Vinícius, però deve tirarlo fuori lui".