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  • Milan, Pioli: 'Potevamo anche vincerla. Piatek, serve uno sforzo in più'. No comment su Ibrahimovic

    Milan, Pioli: 'Potevamo anche vincerla. Piatek, serve uno sforzo in più'. No comment su Ibrahimovic

    Stefano Pioli, allenatore del Milan, analizza a Sky Sport il pareggio con il Napoli: "Ero sicuro che avremmo fatto la prestazione perché i ragazzi hanno lavorato con attenzione e consapevolezza. I ragazzi hanno giocato e lottato con un avversario forte, sono entrati con l'atteggiamento giusto. Peccato non aver fatto un gol in più, abbiamo avuto situazioni in cui la palla non è entrata. Ho trovato molta disponibilità fin dall'inizio, poi chiaro che per fare un lavoro profondo serve tempo e non ce n'è mai abbastanza. Quello che non mi è piaciuto non sono state le prestazioni ma episodi, la squadra c'è e stiamo iniziando a giocare da squadra, e questo è importante. Problema Piatek? Ha lavorato tanto per la squadra e ha avuto le sue occasioni, l'importante è continuare a crearle. Per gli attaccanti è così, va a momenti. Non deve demordere, se sta lavorando bene deve fare uno sforzo in più perché è il momento di reagire. Sono soddisfatto di quello che sta facendo, poi per un attaccante e per noi è importante il gol. Lavoro? 45 giorni sono pochi, se pensiamo a un inizio stagione saremmo a metà agosto e sarei contento del lavoro della squadra perché ho portato principi e concetti diversi. Purtroppo non siamo a metà agosto, siamo quasi a dicembre e oltre alle prestazioni ci si aspettano i risultati ed è giusto così perché siamo il Milan. Il calendario non ci ha aiutati, ma siamo stati all'altezza. Solo con la Roma nel secondo tempo non siamo stati squadra, con le altre ce la siamo giocata. Bisogna capire che certi valori li abbiamo, ma bisogna giocare da squadra in tutte le fasi. Bonaventura è giocatore, è intelligente e io ho bisogno di giocatori intelligenti che sappiano muoversi e dare soluzioni. Noi ogni tanto nella lettura delle situazioni qualche errore lo commettiamo, più giocatori ho che sanno capire i momenti e meglio è. Jack è uno di questo, è importante per gli altri. Condizione mentale gruppo? Il momento psicologico della squadra non può essere dei migliori, ma è anche giusto così. Se siamo consapevoli del nostro momento non possiamo essere superficiali ma neanche avere la serenità che aiuterebbe a fare meglio. La testa è un po' pesante, ma i ragazzi stanno rispondendo bene. Il fatto che concludiamo tanto è significativo, il fatto che non sempre prendiamo la porta deve farci capire che dobbiamo lavorare meglio. O che serve uno come Ibrahimovic? Buona serata (sorride, ndr)".

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