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  • Milan-Spal, le pagelle di CM: Castillejo si conferma, Hernandez straripante

    Milan-Spal, le pagelle di CM: Castillejo si conferma, Hernandez straripante

    • Daniele Longo, da San Siro
    Milan-Spal 3-0

    MILAN 

    Donnarumma A. 6: strepitosa parata nel finale su Murgia. Surreali gli applausi che riceve ogni volta che tocca il pallone.

    Conti 6: non ha ancora la tranquillità giusta che ti porta a tentare la giocata, ma ci mette tanto impegno e temperamento.

    Kjaer 6,5: alla sua prima a San Siro non sfigura affatto. Due chiusure con i tempi giusti su Floccari gli fanno guadagnare i primi applausi dai suoi nuovi tifosi. (dal 37' st Gabbia s.v)

    Romagnoli 6,5: Infonde sicurezza a tutto il reparto, cerca sempre l'anticipo su Paloschi e lo trova. 

    Theo Hernandez 7: mezzo voto in più per la bellezza del gol segnato, con un cosìast to coast di serginiana memoria,  il quinto in maglia rossonera. E' meno propositivo rispetto al solito, complice il nuovo modulo, ma molto più attento alla fase di non possesso. 

    Castillejo 7: il cambio ruolo gli ha, forse, cambiato la vita in rossonero. Da esterno nel 4-4-2 esalta e si esalta, trova un gol bellissimo con un sinistro a giro che termina la sua corsa sotto l'incrocio dei pali. Riesce ad abbinare una discreta qualità al tanto agonismo.  (dal 18' st Suso 5,5: entra tra i fischi assordanti di gran parte dello stadio e fa poco per trasformarli in applausi)

    Krunic 6: un'onesta partita di sacrificio nelle due fasi, senza infamia e senza lode. 

    Bennacer 6,5: cresce di partita in partita, governa il centrocampo con lucidità e idee chiare. Impreziosisce la sua prestazione con l'assist, delizioso, per il primo gol di Piatek.

    Bonaventura 6: sufficienza stiracchiata, può e deve fare di più. (dal 30' st Paquetà 5,5: non entra in campo con il giusto piglio, distratto dalle tante voci sul suo futuro)

    Piatek 7: pungolato dall'arrivo di Ibrahimovic e dai 90 minuti in panchina passati a Cagliari, il Pistolero torna sui livelli della scorsa stagione, almeno per una notte. Un gol dei suoi, con un sinistro preciso sull'angolo più lontano, l'assist decisivo a Castillejo e tanti movimenti corretti. 

    Rebic 6: a volte perde la connessione con la partita, sembra estraniarsi. Ma quando si accende fa male alla Spal: trova sempre la verticalità per Piatek, mettendolo per due volte nella condizione di battere a rete. 

    Pioli 6,5: fa giocare molti giocatori con poco minutaggio, centra l'obiettivo del passaggio ai quarti offrendo un ottimo spettacolo. Serata molto positiva.


    SPAL


    Berisha 6,5: raccoglie per tre volte il pallone dal sacco, ma evita un passivo ancora più pesante con due parate miracolose su Piatek.

    Vicari 5: soffre tremendamente Piatek che gli sfugge spesso alle spalle, come in occasione della prima marcatura rossonera. Distratto.

    Tomovic 5:
    serata non facile contro Rebic che gli va spesso via. Costretto al cambio per un intervento duro proprio del croato.   (dal 20' st Salomon 6: entra in campo, da ex, e fa valere il fisico nel gioco aereo)

    Igor 6: ha gamba e buone geometrie, ma giocando da terzo dietro è penalizzato. 

    Strefezza 5,5:
    spinge meno rispetto ai suoi standard. 

    Murgia 5,5: perde nettamente  il duello con Bennacer. 

    Dabo 6,5: appena arrivato dalla Fiorentina, è già il leader del centrocampo dei ferraresi. Nel primo tempo costringe al giallo Conti e ha un paio di strappi molto interessanti. Cala vistosamente nella ripresa quando non ne ha praticamente più. (dal 43' st Zanchetta s.v)

    Jankovic 6: nel primo tempo dà fastidio al Milan giocando tra le linee. Si scioglie, però, come neve al sole. (dal 28 Valoti 5,5: il suo ingresso non cambia nulla per la Spal)

    Tunjov 5,5: tanta corsa per il giovane estone ma qualità non eccelsa

    Paloschi 5:
    non si vede mai. 

    Floccari 5,5:
    prova a farsi dare palla anche fuori dall'area di rigore, ma va sempre a sbattere contro il muro eretto da Romagnoli.

    Semplici 5,5: lascia qualche titolare in panchina, l'obiettivo è uno solo e si chiama miracolo salvezza.

     

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