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  • Milan, Theo Hernandez: 'Qui per restare a lungo. Ogni tanto Maldini mi prende da parte e...'

    Milan, Theo Hernandez: 'Qui per restare a lungo. Ogni tanto Maldini mi prende da parte e...'

    Theo Hernandez, terzino sinistro del Milan, parla a Milan Tv della sua esperienza in rossonero: "Ho vissuto una stagione molto bella, adesso ne è iniziata un'altra, altrettanto bella e qui sto vivendo gli anni migliori della mia carriera. Qui il calcio è più tattico e fisico, in Spagna si pensa maggiormente alla fase di possesso palla. Mi sono adattato molto bene al campionato italiano, mi è piaciuto molto, ora devo continuare a lavorare. Abbiamo una stagione molto lunga davanti e speriamo sia la migliore possibile". 

    SU PIOLI - "E' un allenatore molto importante, da quando è arrivato ha messo le cose in chiaro, ci ha detto cosa fare. E' arrivato in un momento molto complicato, perché la squadra non vinceva e i tifosi non erano contenti. Ma da quando è arrivato lui siamo cresciuti come squadra e io come giocatore. Mi ha aiutato moltissimo, è anche grazie a Pioli se ora sono quello che sono". 

    SUL POST LOCKDOWN - "Abbiamo lavorato per vincere tutte le partite, dopo il lockdown non abbiamo mai perso, questo ci dà fiducia per continuare a lavorare così e cercare di fare ancora meglio. Quest'anno ci sentiamo più forti. Nella passata stagione non avevamo iniziato bene, mentre ora siamo ripartiti da dove avevamo lasciato. Abbiamo iniziato bene e ora dobbiamo continuare così, senza rilassarci e dando tutto, provando a vincere tutte le partite e andando avanti in Europa League, che è molto importante per noi. Dobbiamo continuare così". 

    SUI TERZINI - "Ci sono molti terzini forti, ma dopo la stagione che ho fatto posso pensare di poter diventare uno dei migliori laterali del mondo. Quello che devo fare è continuare a lavorare e crescere giorno dopo giorno, ringraziando anche il mister, Paolo Maldini che mi ha portato qui e tutti i miei compagni, che mi aiutano quotidianamente": 

    SU DERBY - "Siamo molto tranquilli per la gara contro l'Inter: è come se fosse una partita normale, anche se si chiama derby. Abbiamo grande voglia di giocarlo e lo faremo sfruttando tutte le armi in nostro possesso, correndo e lottando per provare a vincere questa sfida". 

    SU IBRA - "L'arrivo di Ibra è stata una cosa molto positiva per noi, ci ha aiutati uno ad uno, anche nel crescere. Quando qualcosa non andava bene ci spalleggiava sempre". 

    SULLA FRANCIA - "Dopo la grande stagione che ho fatto non sono stato convocato in Nazionale, ma è normale, ogni allenatore ha i giocatori su cui conta, ma continuerò a lottare per far sì che venga convocato nelle prossime occasioni. Se succederà sarò il ragazzo più felice del mondo". 

    SUL MILAN - "Sono venuto qui per restare a lungo, a maggior ragione dopo la grande stagione che ho fatto l'anno scorso. Dal primo momento sono stato accolto nel migliore dei modi e qui è come se fossi a casa, voglio restare qui ancora per tanto tempo. Come ho detto molto tempo fa dopo la chiamata di Maldini e la voglia del Milan di avermi non avevo altre priorità. Il Milan è un grandissimo club con una storia incredibile. Da qui sono passati giocatori straordinarie quando si è presentata la possibilità di venire qui non ho pensato ad altro". 

    SU MALDINI - "Ogni tanto Maldini mi prende da parte e mi dice dove migliorare. Lo apprezzo tanto, è bellissimo che una persona come Maldini, per il calciatore che è stato, mi dia consigli e mi dica dove migliorare, o dove sto facendo bene". 

    I CAPELLI - "Dovessimo arrivare in Champions li tingerei rossi e neri, con lo stemma del Milan di lato".

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