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  • Milan, Zirkzee e Sesko insieme: si può?

    Milan, Zirkzee e Sesko insieme: si può?

    • Gabriele Stragapede
    Zirkzee o Sesko, Sesko o Zirkzee? Questo è il dilemma. Non serviva, con ogni probabilità, scomodare l’Amleto di Shakespeare, ma l’iconica e leggendaria battuta dell’atto 3 della tragedia di uno dei più grandi drammaturghi inglesi sintetizza i pensieri dell’ambiente rossonero, chiamato in vista della prossima stagione, a prendere una decisione per l’attacco del futuro. Non è un mistero, infatti, che il Milan ‘24/’25 avrà necessariamente bisogno di un nuovo proprietario della casacca numero 9. Olivier Giroud non farà parte della rosa meneghina il prossimo anno: l’attaccante transalpino volerà a Los Angeles (sponda FC) per avventurarsi nella sua ultima, probabilmente, tappa della sua carriera professionale. L’MLS lo attende e, già da mesi, l’area tecnica del Milan (composta da Moncada, D’Ottavio e dal senior advisor di RedBird Zlatan Ibrahimovic) è al lavoro per regalare ai rossoneri la nuova punta di riferimento per il reparto offensivo, il nuovo bomber che proietterà il club di Via Aldo Rossi in una nuova era. I candidati principali, lo ribadiamo, sono due: Joshua Zirkzee del Bologna e Benjamin Sesko del Lipsia.

    ZIRKZEE: TRA MILAN, JUVENTUS E ARSENAL

    ZIRKZEE IN POLE – Ripartiamo dalle due trattative, vissute in parallelo al momento. I rossoneri, per primi, hanno messo il centravanti olandese sul taccuino degli acquisti nella campagna di mercato estiva. La strategia del Milan è di non partecipare ad aste, motivo per il quale ha già avuto diversi contatti diretti con l’entourage del giocatore. Non sarà semplice, tuttavia, intavolare una trattativa, data l’alta valutazione del club felsineo (vicina ai 60 milioni di euro, visti la clausola di recompra pari a 40 milioni del Bayern Monaco, più il 40% della futura plusvalenza), ma il Milan ha un paio di jolly da giocarsi: trattasi di Alexis Saelemaekers, in prestito al Bologna con diritto di riscatto a 10 milioni, ma sempre più vicino, vista la buona stagione sotto gli ordini di Thiago Motta, a rimanere in Emilia, e di Lorenzo Colombo, profilo gradito alla dirigenza emiliana. Due carte da poter usare per abbassare le pretese rossoblù, contando anche la volontà dell’olandese, con Zirkzee che non si è mostrato indifferente alle avances rossonere. La concorrenza è tanta (Juventus e Arsenal su tutte), ragion per cui il Milan tiene in considerazione anche un’altra pista.

    MILAN: GLI AGENTI DI SESKO A MILANO

    AGENTI IN CITTA’ PER SESKO - È notizia di ieri: i rappresentanti della Pro Transfer, agenzia che cura gli interessi di Benjamin Sesko, sono a Milano. Certo, questa agenzia ha all’interno del proprio roster di assistiti anche Antoine Makoumbou, centrocampista franco-congolese del Cagliari che questa sera, tuttavia (visto che non è stato convocato da Ranieri a causa di un piccolo infortunio nell'ultima sessione di allenamento) non sarà di scena a San Siro, nella sfida contro i rossoneri. La partita di stasera può rappresentare una chance per avere un possibile dialogo, per discutere di un futuro approdo nel capoluogo milanese dell’attaccante attualmente in forza al Lipsia. Ma c’è un dettaglio sul quale vogliamo porre l’attenzione, forse una provocazione: perché non prenderli entrambi?

    CHI E’ E COME GIOCA SESKO

    ALLENATORE AL CENTRO – Partiamo da un dato di fatto importante. La scelta per il centravanti del futuro del Milan dipenderà anche dalla decisione della guida tecnica per il prossimo anno. Un attaccante arriverà, questo è indubbio, ma l’allenatore che si siederà sulla panchina rossonera avrà un ruolo fondamentale nelle decisioni di mercato dei meneghini: sarà al posto al centro, in modo tale da regalargli le giuste soluzioni per le sue idee tecnico-tattiche. Non sarà Pioli (in orbita Napoli) a guidare il Milan nella prossima stagione, i profili si susseguono (da Coincecao a Fonseca), ma c’è un aspetto da sottolineare: a livello tattico, con entrambi i candidati favoriti, il Milan può andare avanti a giocare con il 4-2-3-1, vale a dire lo stesso modulo usato in queste stagioni da Stefano Pioli, anche se con caratteristiche diverse. Negli anni hanno alternato il 4-2-3-1 al 4-3-3, puntando sul possesso palla, sul pressing a tutto campo e su un gioco sviluppato soprattutto sulle corsie laterali. Il modulo, tuttavia, è senza dogmi, visto che i portoghesi possono anche variare nel 4-4-2 o al 4-3-3 a seconda di avversari e assenze. Si può giocare anche con due punte, quindi.
     

    COMPATIBILITA’ – La soluzione di giocare con due attaccanti non dev’essere scartata a prescindere. E da qui parte la provocazione: per avere maggiori soluzioni, Milan, perché non li prendi entrambi? D’altronde, sia Sesko che Zirzkee possono coesistere in campo. Partiamo dallo sloveno. Il classe 2003 sarebbe un perfetto post Giroud per presenza area e fisica in area da rigore, ma Sesko è molto di più. È un attaccante moderno, rapido, dinamico che può portare maggior intensità offensiva, oltre all’essere capace di creare spazio alle sue spalle, rifinire e mandare in porta i compagni con i filtranti o triangoli stretti e tecnici. Nelle parole del suo CT Kek a La Gazzetta dello Sport:  "Meglio come punta o in coppia? Eccelle in entrambi i casi, è un lavoratore ambizioso. Durante le gare di qualificazione (a Euro 2024, ndr) per esempio ha fatto benissimo con Andraz Sporar. Ha 20 anni, ma con la maturità di un trentenne”. Un po’ 9, un po’ 10, un po’ prima, un po’ seconda punta, un attaccante che riflette lo status moderno del calcio e che ogni grande club ricerca. Stesso discorso per Zirkzee. L’olandese, l’ha dimostrato in stagione, è fantasioso, ha un gioco di suola eccelso, un dribbling e una progressione quasi da 10 o da esterno offensivo più che da attaccante d’area di rigore. Zirkzee arretra a manovrare, per poi inventare sempre una soluzione per uscire dal pressing e innescare le ali. Fantasia al servizio di una sensibilità nel tocco di assoluto livello. Anche l’ex Bayern, dunque, è funzionale sia come singolo che come partner d’attacco di un altro bomber. E immaginate Zirkzee cosa riuscirebbe a inventare insieme a Sesko...

    COSTI IMPOSSIBILI, A MENO CHE… - Tuttavia, c’è un fattore che impossibilita tale pensiero stupendo: i costi. Il giocatore sloveno ha visto crescere da 50 milioni a 65 il prezzo della clausola rescissoria, ma il valore variabile può salire fino ad un massimo di 75 milioni di euro. Stesso discorso per Zirkzee: valutazione e operazione totale superiore ai 60 milioni di euro. Impossibile, quindi, prenderli entrambi dato il budget a disposizione della squadra mercato rossonera. Tranne in un caso, in realtà: in caso di cessione di un big della rosa (difficilmente Leao, blindato da un contratto sino al 30 giugno 2028 e una clausola rescissoria da 175 milioni di euro) come Maignan o Theo Hernandez (cercati dal Bayern Monaco, ma la proposta deve essere superiore ai 100 milioni), ecco che il Milan avrebbe le risorse economiche necessarie per investire su un doppio colpo in avanti, oltre a rafforzare anche difesa e centrocampo con l’acquisto di un paio pedine nella zona nevralgica del campo. Valutazioni e riflessioni che andranno fatte a breve: il Milan si prepara il futuro.

    @cicciostraga7

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