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    Milan, Zirzkee sopra ogni cosa: è l'unica trattativa a prescindere dall'allenatore

    Milan, Zirzkee sopra ogni cosa: è l'unica trattativa a prescindere dall'allenatore

    • Alessandro Di Gioia
    Joshua Zirkzee al di sopra di ogni cosa. La nebulosa di confusione che in questo momento sta avvolgendo il Milan verrà presto dissipata dai fatti: per una questione di rispetto nei confronti di un ciclo che procede verso la chiusura e per alcune scelte non ancora definitive, in casa rossonera non è ancora stata fatta chiarezza su chi sarà la guida tecnica in vista della prossima stagione, il che, come normale che sia, frena anche i piani e le trattative per quanto concerne il mercato. Mancano due partite al termine ufficiale dell'annata, seppur ormai il Diavolo non abbia più nulla da chiedere, visto che il secondo posto e la qualificazione alla prossima Champions League sono già stati conquistati.

    LE TEMPISTICHE DEL NUOVO ALLENATORE - Stefano Pioli è ormai al passo d'addio: lo stesso parmigiano ne è consapevole, così come la società, che ha già in mente il nome del prossimo allenatore, seppure non lo abbia ancora fatto trapelare. La sensazione nei pressi di Milanello e di Via Aldo Rossi è quella di una lunga estate durata cinque stagioni che si avvia al crepuscolo autunnale: qualche foglia è già iniziata a cadere, come testimonia l'addio ufficiale di Olivier Giroud, alfiere dello scudetto di due anni fa, passato al Los Angeles FC. I dirigenti rossoneri, Furlani e Ibrahimovic in testa, contano di annunciare il nuovo tecnico nei giorni susseguenti all'ultimo impegno stagionale, in occasione del weekend del 25-26 maggio, quando il Milan scenderà in campo a San Siro contro la Salernitana, molto probabilmente in un'atmosfera ancora surreale e complicata per i colori rossoneri.

    IL NOME CHE METTE TUTTI D'ACCORDO - Prematuro dunque in questo momento parlare di mosse concrete per rafforzare la rosa e di strategie per il mercato estivo: alcuni profili piacciono e sono già stati sondati, come ad esempio quello dell'esterno destro del Tottenham, Emerson Royal, altri sono in fase di studio. Solo un nome al momento mette d'accordo tutte le anime del club rossonero, dirigenza e tifosi in testa: Joshua Zirkzee, l'attaccante più desiderato d'Italia e non solo. Il classe 2001 olandese, vero e proprio crack del Bologna di Thiago Motta, guarda caso uno dei nomi ancora papabili per la panchina rossonera nonostante il vantaggio della Juventus, è stato l'artefice principale della qualificazione alla prossima Champions League da parte dei felsinei, dopo 59 anni di assenza.

    L'UNICO A PRESCINDERE DALL'ALLENATORE - Il profilo dell'ex Bayern Monaco piace a tutti gli effetti, per svariati motivi: 12 gol e 7 assist finora, conosce già la Serie A, è dotato di tecnica sopraffina, sa far giocare bene la squadra, ha grande personalità, aspetto che soddisfa soprattutto Ibrahimovic, ed è considerato l'uomo giusto per ripartire e non far rimpiangere Giroud, visto che è ritenuto pronto anche per i palcoscenici internazionali ed europei. Per tutte queste caratteristiche, il Milan sta insistendo con il suo entourage di modo da portarsi avanti nella trattativa, che dovrà coinvolgere e soddisfare il Bologna: l'unico nome a prescindere dall'allenatore che continua a solleticare gli artefici del nuovo corso rossonero è proprio quello del 23enne.

    LA CONFERMA DI FURLANI E LA JUVE - La dimostrazione empirica è arrivata proprio dalle parole di Giorgio Furlani, plenipotenziario del club, che poco più di un mese fa, prima dell'andata dei quarti di Europa League poi persi contro la Roma, aveva dichiarato: "E' un giocatore da Milan? Zirkzee lo avete visto giocare voi, ditemi voi...", con un sorriso sornione e l'aria di chi sa bene di cosa sta parlando. La concorrenza, italiana con la solita Juve, ma anche estera, è agguerrita: i rossoneri però contano di avere già solleticato le giuste corde con il calciatore e i suoi agenti, di modo da poter continuare la grande epopea degli olandesi che hanno vestito la maglia del Diavolo.

    IL BUDGET, IL JOLLY E LA VOLONTA' - Una buona parte del budget estivo verrà investita sull’arrivo del nuovo numero 9, assoluta priorità: diversi contatti diretti con l’entourage del giocatore per cercare di abbassare il prezzo di base d'asta da 60 milioni di euro, con la possibilità di giocarsi il jolly, ovvero Alexis Saelemaekers, in prestito al Bologna con diritto di riscatto a 10 milioni, ma sempre più vicino, vista la buona stagione agli ordini di Thiago Motta, a rimanere in Emilia. Una carta da utilizzare per abbassare le pretese rossoblù, contando anche la volontà dell’olandese, con Zirkzee che non si è mostrato indifferente alle avances rossonere.

    IL TESORETTO - Senza dimenticare il tesoretto che arriverà dalle cessioni, riscatti inclusi: Charles De Ketelaere resterà all’Atalanta, Daniel Maldini è vicino al riscatto dal Monza, mentre Divock Origi, Fodé Ballo Tourè, Marco Pellegrino e Luka Romero, tutti di rientro dai prestiti, partiranno. Per questi motivi, allo stato attuale, la sensazione è quella che il Milan sia avanti sulla concorrenza, anche perché il Bayern Monaco non eserciterà la clausola di riacquisto del classe 2001 per circa 40 milioni di euro. Tempo al tempo, le manovre per il 9 sono già iniziate.

    @AleDigio89

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