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  • Milanmania: 'rent to buy', la nuova politica del Milan. Tonali è realtà, manca solo Bakayoko per un centrocampo top

    Milanmania: 'rent to buy', la nuova politica del Milan. Tonali è realtà, manca solo Bakayoko per un centrocampo top

    • Carlo Pellegatti
    Il 10 aprile, questo il titolo del mio articolo in “Milanmania”: “Tonali come Donadoni. Eliott deve battere Juve e Inter sul mercato”. Avevo poi chiuso con una considerazione: “Cominciare con Tonali ridarebbe entusiasmo a tutto l’ambiente e potrebbe aiutare il Fondo Elliott a risalire faticosamente la corrente dei consensi”. Sono passati quasi cinque mesi. Il sogno si è trasformato in realtà, per la soddisfazione e l’orgoglio dei tifosi rossoneri. Fra... questi il più contento si chiama proprio Sandro Tonali, che ha rifiutato le offerte di Manchester e Barcellona perché voleva, e ha sempre voluto fortissimamente, il “suo” Milan. La squadra che ha sempre amato fin da bambino. Coloro che lo conoscono bene, parlano di un ragazzo felice, entusiasta per la nuova avventura che sta per affrontare. Carico, motivato, concentrato, ambizioso e coraggioso perché vuole scegliere un numero pesante, il numero 8, la maglia del suo idolo Gattuso.

    Tante le ragioni che spingono a considerare l’acquisto del centrocampista come un colpo importante e prestigioso. Sul piano tecnico/tattico perché avere Sandro in rosa significa alzare il livello qualitativo della rosa, permettendo a Pioli anche di poter diversificare gli schemi di centrocampo. Bennacer potrà contare su un compagno, con il quale dividere i compiti di ispiratore della manovra offensiva e “frangiflutti” sugli attacchi avversari. Non dimentichiamo poi  le parole di Francesco Totti, che, qualche settimana fa, così aveva giudicato Sandro Tonali: “E’ il più forte di tutti. Nel suo ruolo è il più forte di tutti”.

    Sul piano dell’autostima , perché i dirigenti del Milan entrano in una trattativa che sembrava impossibile, chiudendola con successo grazie al lavoro di Ivan Gazidis, bravo a convincere la proprietà sulla bontà della operazione, e a quello di Paolo Maldini e Ricky Massara, che hanno toccato le corde giuste per convincere il Presidente Cellino e per emozionare Sandro Tonali. Sul piano ambientale, perché i tifosi vedono la dirigenza milanista superare la concorrenza di Inter e Juventus, le società alle quali spesso è stato accostato il talento bresciano.

    Ripeto, viene naturale il paragone con l’acquisto di 34 anni fa, quello di Roberto Donadoni, soffiato alla Juventus. Sul piano della progettualità, perché oggi il Club conferma di avere le idee chiare sulle strategie future, che prevedono una rosa composta dal giusto mix di freschezza e esperienza. Il Milan comincia a essere anche un punto di riferimento fondamentale per i giovani di tutta Europa. Brahim Diaz ha scelto la squadra di Pioli. Federico Chiesa sarebbe entusiasta di passare agli ordini del suo antico tecnico.

    Tocca ora a Tiemoue Bakayoko, il prossimo obbiettivo dei plenipotenziari di “Casa Milan”, sempre utilizzando una formula che possiamo chiamare, coniandola dal mercato immobiliare, “Rent to Buy”. Un affitto per  poi comprare.  Come per Tonali, si punta dunque a un  prestito oneroso con diritto di riscatto. E’ la  nuova politica di investimenti  della  società, che potrà così regalare ai tifosi  un centrocampo di valore assoluto, un centrocampo da vero e grande Milan! 

     

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