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  • Modena radiato, oltre 20 fallimenti in 5 anni: ora la Serie C deve cambiare

    Modena radiato, oltre 20 fallimenti in 5 anni: ora la Serie C deve cambiare

    • Andrea Robertazzi
    La dodicesima giornata di Serie C si è chiusa nel modo più triste e, purtroppo, più prevedibile: con l'esclusione del Modena dal campionato. Il club emiliano è costretto a chiudere i battenti dopo 105 anni per via del quarto forfait della squadra in questa prima parte di campionato. Volendo dare uno sguardo, invece, al calcio che più ci piace, quello giocato, salta subito all'occhio il successo del Livorno sul Siena nel match più importante del weekend, che ha permesso agli amaranto di allungare in vetta al Girone A. Da segnalare anche il pareggio a sorpresa del Lecce, che rallenta e non va oltre l'1-1 sul campo della Fidelis Andria: ne approfitta il Catania che torna alla vittoria e si riavvicina alla vetta della classifica. 

    GIRONE A - L'Olbia approfitta della sconfitta del Siena e si porta ad un solo punto dai bianconeri grazie al successo interno sulla Giana Erminio; non va, invece, oltre il pareggio il Pisa, che è protagonista di un pirotecnico 3-3 nella sfida contro la Pistoiese: i nerazzurri, che avevano la possibilità di accorciare sul Siena e di restare francobollati all'Olbia perdono invece due punti importanti in un Girone che inizia a delinearsi in modo sempre più chiaro, con il Livorno pronto a proseguire nella fuga e il pacchetto delle inseguitrici già in affanno dopo questa prima parte di campionato. Parentesi negativa che prosegue, invece, per l'Alessandria, che nel posticipo del lunedì incappa in un'altra sconfitta, contro la Carrarese, e sprofonda sempre di più nei bassifondi della classifica. 

    ASSOLO LIVORNO - La vittoria ottenuta dal Livorno contro il Siena è solo l'ultimo acuto di una stagione che gli amaranto stanno vivendo da protagonisti assoluti: i 29 punti, con quattro vittorie consecutive nell'ultimo mese, giustificano le speranze di una società che per storia e blasone merita categorie ben superiori. A dare ulteriore fiducia ed entusiasmo ad un ambiente già in stato di grazia ci pensano i numeri del Livorno: sono addirittura 26 le reti messe a segno dagli amaranto, con solo 7 gol incassati. Numeri che certificano la grandezza di una squadra già pronta per guardare al futuro: un futuro che inevitabilmente porta verso la Serie B

    Risultati: Viterbese-Lucchese 2-2, Olbia-Giana Erminio 3-0, Siena-Livorno 1-2, Cuneo-Arzachena 0-1, Monza-Gavorrano 2-2, Pisa-Pistoiese 3-3, Prato-Piacenza 1-4, Pro Piacenza-Pontedera 0-1, Carrarese-Alessandria 2-1. Riposava: Arezzo.

    Classifica: Livorno 29 punti; Robur Siena 24; Olbia 23 Pisa 21; Viterbese 20; Monza, Arzachena e Carrarese 19; Piacenza 17; Lucchese 16; Pistoiese 15; Arezzo, 14; Pontedera 12; Giana Erminio 10; Alessandria e Cuneo 9; Pro Piacenza 7; Prato 6; Gavorrano 5.

    GIRONE B - Guardando alle questioni di campo, fa rumore la prima sconfitta stagionale del Pordenone, che incassa un sonoro 4-2 casalingo dalla Triestina. Approfitta di questo risultato a sorpresa il Renate, che vince di misura sul Gubbio e si porta al primo posto del combattutissimo Girone B. Nel giro di appena quattro punti, infatti, ci sono sei squadre, tutte serie pretendenti alla vittoria finale. Da segnalare anche la lenta, ma inesorabile, risalita del Padova, che grazie al pareggio strappato sul campo della Feralpisalò si porta ad un solo punto dalla capolista. 

    INADEGUATEZZA DEL SISTEMA - Come ampiamente pronosticabile si è arrivati al quarto, e ultimo, forfait stagionale del Modena, che non si è presentato per la sfida prevista contro il Santarcangelo a causa dello sciopero dei giocatori gialloblù, che non hanno mai percepito lo stipendio in questi mesi. Un disastro annunciato che si è trasformato in un agonizzante cammino della vergogna per una società storica che è stata vittima del più triste degli epiloghi. La situazione del Modena, però, ha radici profonde e, dopo l'ennesimo caso di fallimento di una società professionista (o presunta tale), è forse arrivato il momento di pensare ad una riforma del sistema calcio che si è rivelato, ancora una volta, inadatto e incompleto. Servivano oltre 500mila euro per salvare questo Modena, che aveva evidentemente il destino segnato fin dall'inizio. Il dramma del club emiliano, però, non può essere solo della città e dei tifosi: questo caso deve essere il segnale di svolta per l'intero sistema, che non può continuare a perdere i pezzi senza prendere in mano la situazione per dare la svolta ad un contesto, economico e normativo, chiaramente non all'altezza del termine 'professionismo'. L'ultimo caduto di una lunga lista è il Modena (l'istanza di fallimento verrà presentata oggi), ma nell'ultimo quinquennio sono oltre 20 le squadre incappate nel fallimento (dal Siena al Como), una cifra che non lascia adito a scuse: il problema non è e non può essere solo delle squadre, chiaramente impreparate dal punto di vista gestionale. Le radici di questo triste fenomeno sono da ricercare negli scarsi controlli operati dalla Lega, nell'inadeguatezza di un campionato sovraffollato di squadre che finiscono per rivelarsi non all'altezza (sia dal punto di vista sportivo che economico) e nella totale noncuranza da parte delle alte sfere di una situazione tragica che svilisce sotto tutti i punti di vista l'intero movimento calcistico italiano. Urgono cambiamenti, urge un cambio di tendenza per salvare il nostro calcio ed evitare che possa ripetersi un altro, triste, caso Modena...

    Risultati: Feralpisalò-Padova 2-2, Fermana-Albinoleffe 0-3, Mestre-Bassano 1-0, Pordenone-Triestina 2-4, Reggiana-Fano 1-0, Renate-Gubbio 2-1, Santarcangelo-Modena non disputata, Teramo-Sudtirol 0-0, Vicenza-Sambenedettese 2-1. Riposava: Ravenna.

    Classifica: Renate 24 punti; Padova 23; Albinoleffe e Pordenone 21; Mestre e Sambenedettese 20; Bassano e Vicenza 18; Feralpisalò e Triestina 17; Sudtirol 16; Fermana 14; Teramo 13; Reggiana 12; Gubbio 11; Ravenna 10; Santarcangelo 6; Fano* 5; Modena*(-3) -3. * = 1 partita in meno

    GIRONE C - Risultato a sorpresa per il Lecce capolista che incappa in un pareggio inatteso sul campo della Fidelis Andria fanalino di coda. Gli uomini di Liverani, che venivano da un momento di forma esaltante, hanno trovato la rete dell'1-1 definitivo solo negli ultimi secondi del match permettendo al Catania di rosicchiare due punti rispetto alla vetta della classifica. Riposava, invece, il Monopoli che resta quindi fermo a quota 22. Anche il Siracusa viene sorpreso dalla Paganese che fa bottino pieno sul campo del club siciliano; torna a vincere, al contrario, il Catania di Lucarelli, che dopo due sconfitte consecutive si rilancia in campionato e prova a rimontare sul Lecce capolista. 

    Risultati: Casertana-Reggina 0-0, Catania-Bisceglie 4-1, Cosenza-Racing Fondi 1-1, Fidelis Andria-Lecce 1-1, Matera-Juve Stabia 1-1, Rende-Sicula Leonzio 1-0, Siracusa-Paganese 2-3, Trapani-Akragas 1-0, Virtus Francavilla-Catanzaro 1-0. Riposava: Monopoli.

    Classifica: Lecce 27 punti; Catania e Monopoli 22; Trapani 21; Siracusa 20; Virtus Francavilla 18; Matera(-1), Reggina e Rende 17; Juve Stabia 16;  Bisceglie, Catanzaro* e Sicula Leonzio* 12; Paganese e Racing Fondi 10; Akragas, Casertana e Cosenza 9; Fidelis Andria 8.  * = 1 partita in meno

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