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  • Mondiali, le squadre - Dopo 8 anni riecco gli Stati Uniti. La MLS è esplosa, Aaronson può far digerire l'esclusione di Pepi

    Mondiali, le squadre - Dopo 8 anni riecco gli Stati Uniti. La MLS è esplosa, Aaronson può far digerire l'esclusione di Pepi

    • Andrea Distaso
    Provaci ancora, yankee. Quattro anni dopo il clamoroso smacco della mancata partecipazione al Mondiale russo, gli Stati Uniti hanno voltato pagina e, complice la crescita sempre più evidente di un campionato in grado di richiamare non più campioni in declino ma anche talenti da ogni angolo del mondo, hanno iniziato ad esportare sempre più il meglio del prodotto locale nel Vecchio Continente. Giocatori ma anche allenatori. Tra le perplessità destate da un cammino di qualificazione addirittura dietro due squadre - Canada e Messico - e le polemiche per la clamorosa esclusione dell’astro nascente classe 2003 Ricardo Pepi (lasciato a casa nonostante l’ottimo avvio dell’esperienza in Olanda col Groningen), la nazionale di Berhalter arriva in Qatar con un gruppo ricco di talento e di individualità pronte ad esplodere.

     

    LA ROSA - 

    Portieri: Ethan Horvath (Luton Town), Matt Turner (Arsenal), Sean Johnson (New York City); 

    Difensori: Tim Ream (Fulham), Sergino Dest (Milan), Antonee Robinson (Fulham), Cameron Carter-Vickers (Celtic), Walker Zimmerman (Nashville), DeAndre Yedlin (Inter Miami), Shaq Moore (Nashville), Joe Scally (Borussia Monchengladbach), Aaron Long (New York Red Bulls)

    Centrocampisti: Brenden Aaronson (Leeds), Kellyn Acosta (Los Angeles FC), Tyler Adams (Leeds), Luca de la Torre (Celta Vigo), Weston McKennie (Juventus), Yunus Musah (Valencia), Cristian Roldan (Seattle Sounders)

    Attaccanti: Jesus Ferreira (Dallas), Jordan Morris (Seattle Sounders), Christian Pulisic (Chelsea, Gio Reyna (Borussia Dortmund), Josh Sargent (Norwich,) Timothy Weah (Lille), Haji Wright (Antalyaspor)

    IL CAMMINO - Terzo posto nella terza fase di qualificazione della zona CONCACAF, alle spalle degli arcirivali del Messico ma anche del sorprendente Canada. 25 punti conquistati in 14 partite, frutto di 7 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte, tra cui quella poco incoraggiante contro Panama; 21 i gol fatti, 10 quelli incassati.

    IL CALENDARIO -

    21 novembre, ore 20: Stati Uniti-Galles

    25 novembre, ore 20: Inghilterra-Stati Uniti

    29 novembre, ore 20: Iran-Stati Uniti

    LA STELLA - Verrebbe facile dire Pulisic, per l’esperienza ormai consolidata e conclamata a livello internazionale del giocatore del Chelsea, ben lontano tuttavia negli ultimi tempi dagli standard toccati con la maglia del Borussia Dortmund. Tra le tante giovani realtà pronte a prendersi la definitiva consacrazione sul palcoscenico più importante c’è l’ex Salisburgo e oggi punto di forza del Leeds (dell’allenatore made in Usa Jesse Marsch) Brende Aaronson. Un concentrato di tecnica, dinamismo ed elettricità che può dare la giusta scossa ad un gruppo forse acerbo ma con tutta la voglia di stupire il mondo.
     

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