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  • Montecalvo: 'Juve favorita, poi Inter e Napoli'

    Montecalvo: 'Juve favorita, poi Inter e Napoli'

    • Vincenzo Vitiello

    Fabio Montecalvo, presidente della WFM, World Football Management e della FM Communications, azienda che si occupa di comunicazione, di marketing internazionale e di consulenza verso società, come ad esempio Arsenal e Real Madrid, in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com, ha analizzato l'attuale situazione venutasi a creare al vertice del campionato di serie A, dopo la sconfitta subita dalla Juventus contro l'Inter ed alla vigilia della partita di Champions League tra i bianconeri e il Nordsjelland:

    La Juve, contro l'Inter, non si è espressa secondo gli standard stagionali. In particolar modo, nel secondo tempo, senza il consueto apporto di Vucinic, che ha risentito di un colpo al polpaccio da parte di Samuel, di un Marchisio sotto tono e di un Giovinco che sta deludendo le attese riposte in lui dalla dirigenza bianconera, la Vecchia Signora ha dovuto cedere il passo ad un Inter che ha meritato la vittoria nel derby d'Italia. Come giudica questa, momentanea, involuzione nel gioco della squadra torinese?

    'Per la Legge dei Grandi Numeri, ovviamente, nulla è per sempre! Prima o poi la prima sconfitta dopo 49 risultati utili consecutivi, e ripeto 'Quarantanove', sarebbe arrivata. Credo sia fisiologica, la prestazione sottotono dei bianconeri, aggravata dalla contusione al polpaccio rimediata da Vucinic, dalla solita mancanza del gruppo e del cinismo che ha finora contraddistinto i campioni d'Italia. Di sicuro siamo lontani da processi tecnici a carico dei calciatori di mister Conte'.
     

    L'inopinata sconfitta, subita contro l'Inter, potrebbe influire sulla condizione psicofisica dei calciatori bianconeri alla vigilia della prossima delicata partita di Champions League, allo Juventus Stadium, contro il Nordsjelland?

    'Beh..credo che la sconfitta di domenica potrà influire solo che positivamente nella gara di Champions, nella quale è obbligatorio vincere, è determinante conquistare i tre punti. Credo che proprio sulla scorta delle ceneri del match con l'Inter, la Juventus abbia tutte le motivazioni per giungere al risultato programmato, cioè quello di portare nel proprio Juventus Stadium una vittoria convincente'.

    Stramaccioni sta facendo sognare un popolo neroazzurro che era rassegnato, prematuramente, ad osservare un'Inter fuori dai giochi per la lotta scudetto. Il giovane e valido allenatore romano sta costruendo qualcosa di importante per il club di Massimo Moratti. Quale è il segreto di questa repentina metamorfosi e l'escalation della squadra milanese è solo merito di Stramaccioni?

    'Conosco bene Andrea Stramaccioni, me lo ricordo sin dai periodi in cui guidava le formazioni giovanili della Roma. Mai come in questi casi, e vedasi gli esempi dello stesso Conte, di Muriñho, dello stesso Luciano Spalletti proprio alla Roma, una figura come quella di Andrea costituisca proprio un valore aggiunto alla compagine interista. Cosi come già mi ero espresso nei confronti del tecnico nerazzurro, due dei suoi maggiori meriti son quelli di aver dato un'identità al Gruppo, una capacità di reazione ai momenti di crisi, con la forza della ripartenza delle grandi squadre, unitamente a qualche restyling tattico in cui spicca maggiormente l'assetto più significativo e concreto riguardante la linea difensiva che ha perso quella fragilità che spesso la contraddistingueva, negativamente, in particolar modo nella passata stagione calcistica. Quindi bravo Andrea e avanti cosi'.

    L'Inter va considerata come la principale anti Juve oppure vi sarà una lotta alla pari tra le due squadre?

    'L'Inter è in gran rispolvero, e lo confermo. Però attenzione perchè se una sconfitta dopo quasi due anni possa per qualcuno esser sinonimo di fragilità dei bianconeri, lo stesso rappresenterebbe un grave segnale di sottovalutazione nei confronti dei campioni d'Italia. La Juventus è stata costruita per vincere e per consolidare risultati e posizioni di classifica. A mio avviso i bianconeri restano sempre la squadra da battere. Nel rating delle "Anti-Juve" sicuramente, visto l'evolversi delle posizioni, l'Inter si affianca al Napoli con potenziali tali da confermarsi in seconda pole'.

    Dopo questa prima parte di campionato, quante e quali squadre possono fregiarsi del titolo di pretendente allo Scudetto?

    'È ovvio che un campionato di calcio, tanto per riagganciarmi alla prima risposta nulla è per sempre. Il torneo di serie A è come una betoniera che macina cemento, cioè non si ferma mai. E in piena evoluzione per alcune squadre, o peggio in progressiva involuzione per altre, viceversa. Gli standard della logica, dei risultati fin qui raggiunti, degli investimenti fatti e della competitività delle formazioni dicono Juventus più vicina e più preparata per potersi cucire sulle maglie il tricolore. Ma in quanto a potenzialità di fregiarsi dello stesso, vedrei senza dubbio in questo momento, anche Napoli, Inter e Fiorentina. Poi sarà il fattore campo, come sempre a coronare o infrangere i rispettivi sogni di gloria'.
     


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