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  • Mr Bee: 'Affare complesso, serve tempo. Sarebbe un onore far parte del Milan'

    Mr Bee: 'Affare complesso, serve tempo. Sarebbe un onore far parte del Milan'

    Bee Taechaubol è tornato a casa: prima di farlo ha parlato al Corriere della Sera, mostrando tutta la sua gioia per la trattativa col Milan. Per i dettagli e l'ufficialità serve ancora tempo, ma il borker thailandese è molto ottimista.

    SULLA SCELTA DEL MILAN - "Sono stato invitato a investire nel football tante volte, in Premier League e in Championship, ma non mi interessava. Se faccio una cosa, voglio il massimo. Qualche tempo fa ho cominciato a investire creando delle accademie, all’interno di un programma di sviluppo del football in Cina, in accordo con il governo, che dovrebbe arrivare a coinvolgere 200 milioni di bambini. Ho scelto il Milan perché è la squadra n° 1 e ho capito subito che questa era l’idea che aspettavo. Fino ai 16 anni sono cresciuto a Sydney e in Australia il calcio italiano è il più popolare. A quei tempi il Milan era campione di tutto, il mio idolo era Marco Van Basten. Io credo che unire al Milan, che resta un brand importantissimo, il mio background da uomo d’affari basato in Asia e il mio network di conoscenze, sia una grande opportunità per far diventare il club ancora più forte. Sarebbe un onore far parte della storia del Milan".

    SULLA CRISI DEL MILAN - "Fa parte della normalità, in tutti i business ci sono alti e bassi. Probabilmente ora anche la Serie A non è al livello degli altri campionati. Ma alla fine il Milan resta il più grande nome del calcio italiano: è solo in un momento di down, però la famiglia Berlusconi ha tutta la conoscenza e l’esperienza per portarlo in alto perché l’ha già fattoNon ho visto Milan-Genoa, perché stavo discutendo con il presidente ad Arcore. Certo, il Milan non è dove dovrebbe essere: a lottare per lo Scudetto e nelle fasi finali di Champions. Una volta raggiunto l’accordo, ci tireremo su le maniche e ci metteremo al lavoro: con il management giusto e investimenti intelligenti torneremo a vincere".

    SULL'AFFARE CON BERLUSCONI - "Non sono deluso per niente da questo rinvio. C’è stato un fraintendimento, questo è un affare complesso, non ci aspettavamo assolutamente di chiudere. Abbiamo tanti punti da discutere, dettagli da sistemare e ci serve ancora un po' di tempo. Tutto però procede bene, secondo le nostre previsioni, anzi visto quanto è complicato l’affare stiamo procedendo anche in maniera veloce. C’è stata un po' di confusione su questo".

    SUL CALCIO IN ITALIA - "Credo di non averlo capito ancora bene e forse non lo capirò mai del tutto. Quel che so è che il Milan è un club italiano e continuerà sempre ad appartenere all’Italia: io sono un investitore, voglio solo aiutarlo a espandersi in Asia e nel mondo".

    SU BERLUSCONI - "È un onore aver trattato con lui, è una persona da cui posso imparare molto. Ho concluso affari più grossi, ma per tutto quello che il calcio rappresenta credo che questo sia il mio più importante".
     

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