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  • Muriel si racconta: 'Vendere biglietti per strada è stata la partita più difficile della mia vita'

    Muriel si racconta: 'Vendere biglietti per strada è stata la partita più difficile della mia vita'

    Il giocatore della Fiorentina Luis Muriel ha raccontato la propria infanzia in un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport: "Il lavoro di mio padre come tassista non bastava, così decisi di andare per le strade di Santo Tomas, il mio paese, a vendere i biglietti della lotteria. Quella è stata la partita più dura della mia vita. Non dovevo segnare gol, bensì convincere le persone ad acquistare quel tagliando che mi avrebbe avvicinato sempre di più al mondo del pallone. Tre volte ho anche venduto il premio record. Adesso? A Santo Tomas ho aperto un ristorante dove lavorano i miei fratelli, solo cucina della mia terra. Ronaldo idolo? In realtà il mio primo idolo è stato Ivan Valenciano del Junior Barranquilla, ha giocato anche qualche partita con l'Atalanta. Poi è arrivato Il Fenomeno, lo vidi per la prima volta su YouTube. Il rimpianto è non averci mai parlato: eravamo nello stesso albergo, alcuni miei compagni andarono a parlarci, io ero dietro di loro, non riuscivo a parlare, ero paralizzato. Per fortuna Cuadrado mi immortalò insieme a lui".

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