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  • Mutu:| 'Genio e sregolatezza'

    Mutu:| 'Genio e sregolatezza'

    L'amministratore delegato della Fiorentina, Sandro Mencucci ha dichiarato ai microfoni di Radio Rai:

    "Mutu? E’ genio e sregolatezza. Nella vita ha fatto degli errori, ma sul campo è una grande risorsa per la Fiorentina. Ogni tanto gli facciamo delle multe, tra di noi c’è un buon rapporto, non ci sono mai stati episodi spiacevoli. Firenze è la piazza ideale per giocatori come Mutu, una piazza tranquilla".

    "Vogliamo andare avanti col progetto giovani. Ieri col Cagliari era una gara difficile ed in campo avevamo Camporese, poi è entrato Piccini, in un momento delicato della gara. Mihajlovic ha capito qual è il nostro progetto, ovvero puntare sui giovani".

    "Fiorentina che risente del trauma del dopo Prandelli? Basta vedere cosa succede all’Inter nel dopo Mourinho con Benitez. Mihajlovic è all’inizio della carriera, è venuto a Firenze dopo Prandelli e dopo 5 anni ai vertici. L’eredità è difficile, ma sta portando avanti il progetto. La Fiorentina per diventare grande deve essere diversa dalle altre. Non possiamo competere con squadre che fatturano 200-250 milioni di euro di fatturato. Noi facciamo 100 milioni quando andiamo in Champions. Noi abbiamo un monte ingaggi limitato, la nostra idea per crescere è il progetto giovani".

    "I fatti di Torino di sabato scorso ed i cori sull’Heysel di ieri prima della gara contro il Cagliari? I cori contro l’Heysel sono da condannare, sono contrario al 100%. Rispetto massimo per le vittime ed i loro parenti. Condanno però anche il lancio delle bombe carta nel settore ospiti di Torino. La violenza non ha colore. Le sanzioni contro la Juve sono state leggere, dovremmo avere la mano più pesante per cose del genere".

    "Lo sciopero? Non lo condivido. Sarebbe un grande autogol per il mondo del calcio. I calciatori dovrebbero essere dei liberi professionisti, non dei dipendenti. Si giocherà sabato e domenica? Credo di sì. Ho parlato con alcuni dei miei giocatori, ma nessuno ha voglia di scioperare".

    "Il futuro del calcio? Dovremmo rottamare alcune vecchie mentalità. Dobbiamo vivere non solo di pay tv, in Italia siamo troppo legati a questa cosa. Lo stadio della Juve è un esempio da seguire, le amministrazioni comunali ci devono aiutare, perché con la costruzione di infrastrutture si creano anche posti di lavoro".
     


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