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  • Napoli, dubbi sul rinnovo di Spalletti: cosa c'è dietro il botta e risposta con De Laurentiis

    Napoli, dubbi sul rinnovo di Spalletti: cosa c'è dietro il botta e risposta con De Laurentiis

    • Giovanni Annunziata
    Se nei primi due scudetti del Napoli l'uomo copertina era Maradona, oggi la scena del successo deve essere condivisa. Ce ne sono tanti di simboli in questa ritrovata vittoria dopo 33 anni, tra cui sicuramente la coppia De Laurentiis-Spalletti: il primo ce l'ha fatta, è arrivato davanti a tutti spezzando un dominio di Inter, Milan e Juve lungo vent'anni, il secondo è al suo primo trionfo nel campionato italiano dominando la Serie A e mostrando un gioco spettacolare. Il tecnico di Certaldo ha mostrato anche un senso di attaccamento importante alla città di Napoli, ai napoletani. 

    E IL FUTURO? - Eppure la passata stagione ce ne sono stati di problemi per Spalletti, come lo striscione tramite cui qualcuno gli chiedeva di andar via, la panchina in bilico dopo aver perso lo scudetto avendo fatto 1 solo punto tra Roma, Fiorentina ed Empoli nello scorso campionato. Voltata pagina, tutte le critiche, le problematiche devono inevitabilmente crollare. Perché è il terzo allenatore nella storia del calcio a portare lo scudetto a Napoli. Da qui a fine campionato (un mese ancora) ci sarà tanto da festeggiare, a partire dal match di domani contro la Fiorentina, dove sono attesi 50 mila sostenitori azzurri per la prima delle tante volte in cui ci sarà un evento speciale. Dopodiché, a bocce ferme, arriverà il momento di discutere cosa dovrà esserne del futuro di Spalletti. De Laurentiis nel frattempo si è cautelato, con la Pec inviata qualche giorno fa ha fatto scattare l'opzione unilaterale che aveva per rinnovare il contratto di Luciano Spalletti fino al 2024. In primis per blindare l'allenatore che ha centrato il traguardo storico.

    SCAMBIO A DISTANZA - Nonostante questo rinnovo, non è scontato che Spalletti sarà l'allenatore del Napoli anche la prossima stagione. Anzi, inizia ad esserci qualche dubbio in più. De Laurentiis due giorni fa, nel post partita al Maradona, dava l'annuncio davanti ai tifosi che sembrava essere definitivo: "Riparto da Spalletti". Lo stesso allenatore, però, 900 chilometri più al nord, dalla Dacia Arena di Udine ha chiuso la conferenza stampa post partita rispondendo così: "Al presidente dico che lo deve dire a me, non a voi. Deve parlare a me". Ieri la nuova replica, nuovamente di De Laurentiis che ai microfoni della Rai ha elogiato Spalletti: "Vorrei si fosse aperto un ciclo con lui perché è un grande condottiero. Ho esercitato l'opzione che avevo per il rinnovo, ora la parola è al rispetto di quello che contrattualmente era già prestabilito. Lui ha detto di essersi innamorato di Napoli".

    COSA FILTRA - È chiaro che l'intento di De Laurentiis è quello di trattenere Spalletti, però bisognerà parlarne con un faccia a faccia importante. L'allenatore probabilmente cerca delle rassicurazioni riguardo il futuro, a partire dal mercato, dalla permanenza di giocatori chiave come Osimhen, Kvaratskhelia, Kim e Lobotka. Vorrà anche capire quali saranno le ambizioni di questa squadra in base proprio alla rosa che verrà formata. 

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