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  • Napoli, Calzona: 'Non potevo non accettare, siamo in debito coi tifosi. Con Kvaratskhelia ho sbagliato anch'io'

    Napoli, Calzona: 'Non potevo non accettare, siamo in debito coi tifosi. Con Kvaratskhelia ho sbagliato anch'io'

    È l'uomo nuovo del calcio italiano, il mister a cui si aggrappano i tifosi del Napoli nella speranza di raddrizzare una stagione da horror. Ma Francesco Calzona c'è sempre stato, bastava solo accorgersene. Era lì quando il Napoli di Sarri faceva brillare gli occhi alla Serie A, c'era quando Spalletti metteva le basi per architettare il colpo scudetto. Dalle retrovie al palcoscenico del Maradona, il nuovo allenatore azzurro si è aperto ai microfoni di Cronache di spogliatoio.

    GRUPPO - Dagli aspetti tecnici a quelli umani, Calzona è riuscito subito a entrare nel cuore dei suoi giocatori: "Per guadagnarsi il rispetto dei giocatori, devi dare rispetto. E loro dal primo giorno me ne hanno dato. Ho riportato nello staff il preparatore atletico Francesco Sinatti. Uno dei migliori in circolazione, ha battezzato mia figlia. Ama talmente tanto questa piazza che per lui stare lontano 3-4 mesi era già troppo. Ha un ottimo rapporto con i calciatori e hanno apprezzato professionalmente e umanamente il suo ritorno. Ho trovato una squadra che ha subito tutto quello che è successo in questi mesi, a livello mentale non era l’ideale. Ho chiesto ai ragazzi di resettare tutto perché abbiamo un Maradona sempre pieno e quest’anno siamo in debito con i tifosi, per cui dobbiamo fare un grande finale di stagione".

    IDEE - Lo stesso Calzona ha parlato del suo modo di concepire il calcio: "Avere la palla vuol dire che ci sono meno possibilità di prendere gol. Ma non mi piace il possesso palla sterile. Chiedo ai miei calciatori di verticalizzare appena possibile, gli ho detto che se sbagliano è colpa mia e non devono preoccuparsi. 

    LA CHIAMATA DEL NAPOLI - "Non ho mai avuto il minimo dubbio se accettare o meno. E un’offerta del genere non si può rifiutare: la comfort zone non fa per me, io amo lo sfide, sono andato in Slovacchia, in un Paese che non conoscevo. E poi Napoli fa parte della mia vita, tornare e dare una mano era troppo importante".

    RITROVATO - La vittoria contro la Juve è finora il momento più alto della sua esperienza napoletana da primo allenatore. Ad aprire la gara è stata una magia di Kvaratskhelia, apparso ritrovato. "Ho trovato un ragazzo leggermente introverso, ma neanche tanto perché dopo 3 giorni rideva e scherzava con tutti. Se non fa la prestazione è il primo a fare autocritica e questa cosa mi piace molto. È cresciuto sotto l’aspetto tattico. All’inizio ho sbagliato io in parte con lui, perché gli chiedevo qualcosa a cui non era abituato in modo troppo veloce. Gli chiedevo di difendere diversamente, di posizione, di preventiva e non in rincorsa, per risparmiare energia e si è talmente focalizzato sulle mie richieste che ha in parte perso le sue qualità principali".

    SARRI - Al grande calcio, Calzona si è affacciato grazie a Maurizio Sarri, l'allenatore a cui ha fatto da secondo a lungo, anche a Napoli. "Sarri l’ho conosciuto tramite un amico in comune, lui faceva il promotore finanziario, avevo due spiccioli da parte e li ho dati a lui per la gestione, ma finivamo sempre a parlare di calcio e non di interessi. Io ero negli ultimi anni in cui giocavo calcio. Al Tegoleto avevano licenziato l’allenatore e mi hanno chiesto di fare il player manager per 3 giornate. Io però volevo solo giocare e ho suggerito Sarri come allenatore, da lì è nato tutto".

    BARCELLONA - "Andare avanti in Champions è importante per mille motivi, andiamo lì a giocarcela a viso aperto perché è nella nostra e nella mia mentalità. Dobbiamo far di tutto per raggiungere l’obiettivo e dobbiamo uscire dal campo consci di aver dato tutto", ha detto in vista del ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Al Maradona, Napoli e Barcellona hanno pareggiato 1-1, il ritorno è in programma per martedì 12 marzo.

    CHIAMATEMI CICCIO - "Sulla tuta ho sempre avuto F.C. come sigla. Ma adesso c’è Francesco Cacciapuoti, per cui ho detto ‘Va bene, teniamo C.C.’, tanto qui per tutti sono Ciccio".

    Lunedì 11 marzo il video completo sarà disponibile sul canale YouTube di Cronache di Spogliatoio

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