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  • Napoli, clausole croce e delizia: da Mertens a Zielinski, ecco chi rischia

    Napoli, clausole croce e delizia: da Mertens a Zielinski, ecco chi rischia

    • Andrea Sereni
    Chiave per dirimere controversie societarie, strumento sempre più usato, a volte abusato, per evitare trattative estenuanti incassando cifre importanti. Inserire una clausola rescissoria nei contratti dei calciatori è una strategia che può garantire grossi ricavi, è vero, ma allo stesso tempo è un rischio, un boomerang economico dall’impatto imprevedibile. Il Napoli ha fatto da apripista in Italia: nell’agosto del 2012 Cavani rinnovò fino al 2017, inserendo nel nuovo accordo anche una clausola da 60 milioni di euro, esercitata un anno dopo dal PSG per portarlo in Francia. Partenza eccellente come quella di Higuain, passato alla Juventus per 94 milioni di euro. Un addio doloroso, una scottatura che ha spinto De Laurentiis a cambiare strada: avanti con le clausole, esercitabili però solo da squadre estere. 

    NOVE A RISCHIO - Al momento nella rosa del Napoli sono nove i giocatori che potrebbero partire qualora un club straniero arrivasse con la cifra predisposta dalla società. Da Mertens a Callejon, in tanti sono a rischio. La clausola più alta è inserita nel contratto di Piotr Zielinski: per prendere il centrocampista polacco, seguito da Arsenal e Liverpool, servono 65 milioni. Per Marko Rog, solo 70 minuti complessivi nel 2018 e mai titolare in campionato, l’esborso necessario ammonta a ben 60 milioni. Cifra indubbiamente alta, ma ponderata anche in base all’età (classe ’95) e alle potenzialità del croato. Nikola Maksimovic, nazionale serbo in prestito allo Spartak Mosca, ha una clausola di rescissione di 55 milioni, mentre si scende a 50 per Elseid Hysaj e Vlad Chiriches. Tanto, troppo per il rumeno, riserva di lusso da anni. Cifra invece giusta per l’albanese, affermatosi come uno dei migliori terzini in Europa. L’altro laterale di fascia, Faouzi Ghoulam, può andar via per 38 milioni, dieci in più di Dries Mertens. Gli azzurri infatti rischiano di perdere il folletto belga per 28 milioni: una cifra bassa, più che accessibile sia per il Manchester United che per diverse squadre cinesi che hanno messo gli occhi sul giocatore. Restano due clausole, inserite nei contratti di due pilastri in campo e fuori del progetto Napoli: si tratta di Jose Callejon e Raul Albiol. I due ex Real Madrid potrebbero lasciare l’Italia rispettivamente per 20 e 8 milioni di euro (l'ala è monitorata anche dal Milan). Senza considerare Maurizio Sarri. Il futuro dell’allenatore toscano è a dir poco incerto: la società, qualora non trovasse un’intesa con il tecnico per il rinnovo, si siederà in poltrona aspettando il pagamento della clausola da 8 milioni, unico mezzo per liberarlo dall’attuale contratto che lo lega al Napoli.

    NESSUNO INSOSTITUIBILE - Nove giocatori, alcuni protagonisti, altri comprimari. Senza considerare l’artefice di un progetto che, seppur non glorificato da un titolo, ha conquistato tifosi ed addetti ai lavori. 374 milioni di euro complessivi per i giocatori, 382 considerando anche l’allenatore. Una montagna di soldi, un’assicurazione, una garanzia per la società: in estate in molti potrebbero partire, senza che il Napoli possa opporsi. L'idea è che nessuno è insostituibile, la continuità del progetto come unica vera linea guida. Croce e delizia, De Laurentiis persiste: la certezza dell'incasso come motore, quello che più conta. Pazienza se non sempre si rivela essere la scelta giusta.

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