Napoli, 8 minuti di conferenza per Conte: "Le cadute devono darci forza, per fare l'Europa serve una rosa competitiva"
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Di seguito, tutte le sue dichiarazioni:
DOPPIO KO - "Queste due sconfitte con la Lazio lasciano 0 punti e l'eliminazione in Coppa Italia. Più di questo non possono lasciare".
COME SI RIPARTE - "Si riparte alla stessa maniera di come si vince. Lavorando, lavorando e lavorando".
COSA MIGLIORARE - "Sono contento di quanto fatto in questi 5 mesi, per come stiamo lavorando, per l'energia creata con i ragazzi e con i tifosi. Ci sono cose positive, anche se tutto è migliorabile".
SOSTITUTO KVARA - "Neres al suo posto? Non ho ancora deciso chi scenderà in campo, domani vedrete le scelte e anche che tipo di contributo darà ogni calciatore. Ancora abbiamo un allenamento domattina in hotel".
MENTALITÀ - "Bisogna avere la mentalità di continuare a crescere e che le cadute devono darci ancora più forza. Vedremo domani che risposta daremo, se uno step in avanti o avremo fatto un passo indietro".
ITALIANE BENE IN EUROPA - "Rendiamoci conto della forza delle italiane in Europa. Ieri, ad esempio, la Lazio ha battuto l'Ajax 3-1 con 9/11 che sono scesi in campo contro di noi. Questa è la dimostrazione che il campionato italiano è salito di livello e non ci sono posti predefiniti in base al nome della squadra".
L'UDINESE - "L'Udinese è partita molto forte, poi ha rallentato ma ha vinto l'ultima partita. Sono forti fisicamente e sono anni che cercano giocatori fisici, veloci, resistenti. Ha un allenatore che sta facendo molto bene e dovremo avere molto rispetto essendo al meglio della nostra condizione per avere il miglior risultato".
CAMBIO TATTICO - "4-3-3 sono 3 attaccanti, 3-5-2 sono due attaccanti, sarebbe diminuire presenza lì davanti. Detto questo, vedremo quale sarà il migliore per questa squadra".
ROSE LUNGHE E COMPETITIVE - "Oggi per fare le competizioni europee devi allestire una rosa competitiva per farlo. Le italiane sono state brave a riuscirci e questo ha dato i suoi frutti. Nonostante turnover il livello non scende, lo dimostrano tutti. Complimenti a chi ha costruito in questi anni".
L'APPROCCIO - "L'approccio è sempre importante, così come è importante mantenere durante la partita la giusta intensità, attenzione, voglia di predominare rispetto all'avversario. Non si decide la partita i primi o gli ultimi 15 minuti ma nei 90 minuti, in cui dovremo essere più bravi del nostro avversario".