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  • Napoli, De Laurentiis: 'Allenatore entro il 27 giugno! Ho 42 nomi, non c'è Italiano. Non vendo nessuno. Giuntoli ha un contratto...'

    Napoli, De Laurentiis: 'Allenatore entro il 27 giugno! Ho 42 nomi, non c'è Italiano. Non vendo nessuno. Giuntoli ha un contratto...'

    • Giovanni Annunziata, inviato
    Il Napoli campione d'Italia la prossima estate sarà in ritiro a Dimaro prima e Castel di Sangro poi. Oggi la presentazione presso Palazzo Petrucci del ritiro in Abruzzo (che sarà dal 28 luglio al 12 agosto) con il presidente De Laurentiis che è arrivato in sala stampa scherzando con un giornalista e dicendogli "Vuoi sapere chi sarà il prossimo allenatore". Poi ha preso parola in conferenza: 

    PARTITE INTERNAZIONALI - "Ho ricevuto l'invito dal Barcellona per partecipare al Gamper, dal Manchester United non so dove il 5 agosto ma c'era Gigi D'Alessio. Per me è molto importante far venire le squadre dall'estero le squadre a giocare al Patini di Castel di Sangro. Le amichevoli saranno nel weekend".

    L'ALLENATORE - "Con chi sarà la prossima stagione vedremo. Da stamattina mi sono iniziato a impegnare, i nomi da 20 sono diventati 42. Verificare la disponibilità, se adatti al 4-3-3. C'è bisogno di tempo, serve capire il carattere, se sono culturalmente immettibili ii una cultura partenopea. Sono delle interviste che non si possono risolvere in poco tempo. Poi devi dare la possibilità alla controparte di non accettare, devono capire cosa stanno negoziando. Noi non vendiamo nessun calciatore, semmai integreremo qualcun altro. Lo scorso anno abbiamo inaugurato un ciclo, mi auguro che durerà tanti anni. Dobbiamo rafforzarci in Europa perché a me non ha dato molto fastidio la partita di Champions a Miano o a Napoli, ha dato fastidio la partita di campionato giocato pochi giorni prima e persa malamente. Mi ha sconcertato perché non puoi essere il Napoli che fa quel tipo di campionato contro una squadra abbordabilissima fatta fuori dall'Inter. Ripeto, non è la doppia sconfitta Champions, perché ci possono essere state sviste arbitrali, del VAR e un rigore sbagliato. Però è quella partita di campionato che mi ha sconvolto, ho pensato non fosse la squadra nostra. Nel mondo del calcio ci si abitua a dire 'Ci può stare'. Ma che ci può stare? Non ci deve e non ci può stare. Quindi ancora sto ripensando a quella bruttissima serata, forse la peggiore vissuta negli ultimi 18 anni, perché ci sono rimasto male per la squadra, per l'allenatore, per i tifosi, per noi. Non puoi arrivare a un appuntamento così importante e perdere 4-0. Non mi fa piacere vedere uno stadio che si svuota. Ho visto partite internazionali dove a un certo punto di fronte a una vittoria di un torneo tutta l'altra parte dello stadio si è svuotata. Non si fa così, non è sportivo. Io l'ho fatto a Pechino rifiutandomi di partecipare ma lì l'hanno fatta grossa".

    APERTO UN CICLO - "Spero di aver iniziato un ciclo e mi batterò con tutte le mie forze per far sì che questo si possa ripetere. Poi è da vedere quanto si rinforzano gli altri, gli incidenti di percorso. Non dimentichiamoci che sono un assertore della battaglia contro la FIFA che se ne lava le mani per la Coppa d'Africa. Ho sempre detto che se vogliono farla non possono togliermi 3-4 giocatori fondamentali durante il campionato. Su questo c'è ancora molto da lavorare con la FIFA, con la UEFA".

    DATA DI ARRIVO - "Non mi pongo mai delle date lavorando con una logica imprenditoriale. Può scattare o non scattare una chimica. Io prima potrò decidere e più sarò soddisfatto per essere operativo sul piano degli orali prima che degli scritti durante i ritiri. Se vogliamo essere logici, i contratti da noi si fanno seriamente, poi prendono tempo perché non tutti sono abituati ad essere rappresentati da avvocati che ragionano come noi. Oggi è 7 giugno, vogliamo dire che il tempo limite massimo sarà il 27 giugno per il nuovo allenatore. Se ho un allenatore pronto il 27 giugno ho 16 giorni per calibrare l'organizzazione come si deve muovere. Manager? Non ne ho bisogno, ho una squadra di management".

    GIUNTOLI - "Giuntoli è il capo? Lui è un direttore sportivo, ha un contratto con noi fino al 30 giugno 2024. Quindi non vedo il motivo della domanda".

    ITALIANO - "Con gli allenatori che sono stati sulla panchina del Napoli ho un rapporto amicale e corrente. Non farei del bene a nessuno che è già stato a farlo ritornare. Però mai dire mai. Stasera vedrò Fiorentina-West Ham, non tanto perché sia interessato a Italiano. A Italiano ho fatto i complimenti salutandolo nello spogliatoio e irritando qualcun altro quando ci ha battuto con lo Spezia. È un bravissimo allenatore ma è impegnato con la Fiorentina e non credo sia bello rompere gli equilibri ad un club di amici. Se Italiano dovesse decidere lui di rompere gli equilibri con il club allora lo prenderei in considerazione. Io però non l'ho messo nella lista dei 40, però lui ha un altro anno più opzione. Chi ha una penale? Non ho la minima intenzione di pagare".

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