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  • Napoli, De Laurentiis stanzia 60 milioni: non solo Samardzic, ecco tutti i colpi in canna

    Napoli, De Laurentiis stanzia 60 milioni: non solo Samardzic, ecco tutti i colpi in canna

    • Simone Gervasio
    "Tutto ciò che è successo finora è mia responsabilità. Tutte le colpe non devono essere sui giocatori o allenatori ma solo su di me. Devo chiedere scusa ai napoletani, ai tifosi se siamo dove siamo in classifica. Il campionato è lungo, ci muoveremo sul mercato". Queste le parole di Aurelio De Laurentiis a caldo dopo lo scialbo 0-0 casalingo contro il Monza. Parole accorate ma allo stesso riflessive che hanno provato a rasserenare un ambiente infuocato e preannunciano una sorta di mini rivoluzione a gennaio. Quello che viene definito il mercato di riparazione - e che spesso lo stesso patron azzurro ha snobbato negli anni precedenti - è ora un'occasione per mettere mano a una squadra che, pur essendo a grandi linee quella dello scudetto, quest'anno non funziona più. 

    IL PRECEDENTE - Per rimediare, De Laurentiis ha stanziato un sostanzioso budget. Come riporta il Mattino, si tratta di una cifra intorno ai 60 milioni di euro, un tesoretto che sotto al Vesuvio avevano visto solo nel caldo inverno del 2020. Allora l'avvicendamento tra Ancelotti e Gattuso aveva spinto la proprietà ad aprire i cordoni della borsa e a spendere 84 milioni di euro, più altri 6,5 di bonus per 5 nuovi giocatori, di cui 2 sarebbero poi arrivati a giugno. Arrivarono Demme, Lobotka e Politano mentre furono 'prenotati' Petagna e Rrahmani. Un turbinio che potrebbe ripetersi tre anni dopo. 

    LE MOSSE - Mazzarri è stato chiaro: la sua letterina alla proprietà l'ha spedita. Vorrebbe un vice-Di Lorenzo, un difensore veloce ed un centrocampista, magari due. Prima però bisogna vendere, operazione già scattata con l'addio a Elmas che ha fatto le valigie per Lipsia e per 25 milioni. A seguirlo saranno Zanoli e Zerbin, entrambi cedibili in prestito, il primo in direzione Genova, il secondo verso Frosinone: due operazioni non ancora chiuse ma ben indirizzate. Soprattutto per il terzino, il Napoli darà il nullaosta dopo aver trovato un sostituto da scegliere tra Mazzocchi, il preferito ma anche il più caro, e il vecchio pallino Faraoni. In uscita anche Simeone che avrebbe espresso la volontà di giocare di più, mentre Zielinski, in scadenza di contratto, si allontana sempre di più e potrebbe partire, a zero, a giugno e unirsi all'Inter.

    COLPI IN CANNA - Il Napoli deve quindi farsi trovare pronto. Il grande colpo serve in difesa. Kim è stato sostituito, male, e il suo successore, Natan, sarà fuori per un mese e mezzo. Il grande sogno azzurro si chiama ancora Scalvini. Con l'Atalanta i contatti sono ripetuti ma i bergamaschi non si smuovono da una richiesta di 40 milioni, troppo alta. Una pista più percorribile è quella che porta a Dragusin del Genoa. Prezzo? 30 milioni ma una folta concorrenza con un Tottenham che la guida e che potrebbe bruciare tutti già nei prossimi giorni. Più avanti invece i discorsi per un centrocampista. I nomi sono quelli di Hojbjerg, Soumaré, Emre Can e Koopmeiners. L'ultimo è quello che appare più proibitivo, il primo quello più avvicinabile, nonostante la pesante situazione infortuni in casa Tottenham. Il danese è una pista che potrebbe concretizzarsi anche last minute, qualora gli inglesi aprissero al prestito. Ma si tratterebbe del secondo obiettivo per la mediana, il primo infatti resta Samardzic. Sul giocatore dell'Udinese, il Napoli c'è e guida la corsa davanti alla Juve. L'ex promesso sposo dell'Inter è ormai ai margini del progetto friulano. Il responsabile dell'area tecnica Balzaretti ha detto che andrà via solo a stagione finita, l'allenatore Cioffi invece è stato più possibilista. Il fantasista infatti non è mai stato così vicino al Vesuvio. Già la prossima settimana, De Laurentiis recapiterà un'offerta scritta che andrà a ricalcare i 25 milioni incassati per Elmas e richiesti dall'Udinese. Il colpo è in canna ma c'è da scommettere che non sarà il solo di un gennaio scoppiettante in casa Napoli. 

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