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  • E' già Osimhen show: tripletta in sette minuti, il Napoli scopre il suo nuovo bomber

    E' già Osimhen show: tripletta in sette minuti, il Napoli scopre il suo nuovo bomber

    • Annunziata, inviato a Castel di Sangro
    Quella di oggi è stata la vera e propria giornata di Osimhen. Più di tutto, più di tutti. L'attaccante nigeriano era all'esordio in una gara con la maglia del Napoli. L'occasione è stata il triangolare contro Castel di Sangro e L'Aquila. C'era tanta attesa, tanta voglia di vederlo protagonista e così è stato. Prima di lui è sceso in campo Arek Milik, quasi come se fosse il passaggio del testimone. Ma il predecessore non ha fatto bene, anzi, è stato fischiato nonostante i due gol, reo di aver sbagliato tanto, troppo sotto porta anche in una gara così semplice.


    PARTENZA SUPER - Ma per un Milik che sprofonda c'è un Osimhen che emerge, che illumina lo Stadio Teofilo Patini. Il primo impatto è stato devastante, è arrivato il gol dell'1-0 alla prima occasione, al primo minuto, mostrando un passo veramente devastante. Impossibile per i difensori stargli dietro. Si è ripetuta una scena analoga dopo due minuti, dato che al 3' Osimhen era già alla sua prima doppietta con il Napoli correndo a super velocità su un lancio di Malcuit lungo la fascia. Ma non basta, perché lui è un giocatore che ha fame di gol, ha voglia di andare oltre e non risparmiarsi neanche in una sgambata di fine agosto. Tre gol in sette minuti ed una rete annullata in questo tempo di gioco in cui è sceso in campo. Impatto migliore non poteva esserci, con il pubblico presente a Castel di Sangro che si è esaltato ad ogni giocata ed ha iniziato ad intonare cori per lui, sintomo che è già entrato nel cuore dei tifosi.


    CHE FEELING - Non può passare inosservato il rapporto che si è visto con i compagni d'attacco. Gattuso è ricorso al 4-2-3-1, con Mertens che ha agito alle spalle di Osimhen, Insigne e Lozano ai lati. C'era pur sempre una squadra di Eccellenza di fronte, però l'intesa c'è stata tutta. Si è visto nei dettagli, si è percepito anche in quelle che potrebbero essere banalità ma in fin dei conti non lo sono affatto. Alla prima rete di Osimhen è arrivato Insigne che ha esultato saltandogli addosso, da capitano vero, facendo sentire tutto il calore al nuovo arrivato. Ma non è stato il solo, perché Lozano dall'out destro lo cercava in continuazione, Mertens gli girava attorno dandogli spazio e puntando molto sul nuovo compagno di reparto. E proprio tra il belga ed il nigeriano ecco uno scambio di "favori" evidente: Mertens può puntare la porta e trovare la gioia personale e invece cerca Osimhen, che nell'azione successiva può andare dritto per il quarto e fa lo stesso di "Ciro" che mette dentro la sua doppietta personale.


    IL NUMERO - Oggi Osimhen è sceso in campo con la maglia numero 15. C'era tanta attesa a riguardo, anche se era già noto ciò che sarebbe comparso sul retro della sua divisa. Ma si tratta di un numero momentaneo, perché lui ha in mente altro. L'indecisione iniziale era tra la 7 e la 9, però la prima è finita sulle spalle di Elmas che non ha sentito il peso di Callejon (precedentemente possessore di quel numero). Ora c'è la 9 nel mirino per Osimhen, ma al momento c'è ancora Fernando Llorente che la indossa. Una volta che sarà andato via sarà il momento di diventare il vero "nove" di questa squadra, non solo con quella scritta stampata sulla schiena ma anche con i gol, quelli che contano. Victor Osimhen è il nuovo attaccante del Napoli e corre veloce, vuole segnare. Il San Paolo lo aspetta, il calcio italiano lo attende con entusiasmo. 

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