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  • Napoli, Garcia nel mirino: ora 4 gare decisive. E i tifosi sognano Conte

    Napoli, Garcia nel mirino: ora 4 gare decisive. E i tifosi sognano Conte

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    La buona prestazione del Dall'Ara non basta, il Napoli torna da Bologna con tante nubi. Il pareggio complica la classifica, gli azzurri sono 7° a 8 punti con Frosinone e Torino, -7 dall'Inter capolista dopo sole cinque giornate. Si aggiunge anche la tensione sempre più evidente di Kvaratskhelia e Osimhen, polemico al cambio dopo aver fallito un rigore che avrebbe potuto significare tre punti. La critica è feroce e al centro del bersaglio c'è sempre Rudi Garcia.

    QUATTRO PARTITE CHIAVE - I cambi contro il Bologna, fuori Osimhen e Kvaratskhelia nel finale di gara sullo 0-0 nonostante il buon momento del georgiano, sono l'ultimo episodio di una lunga serie di scelte contestate al tecnico francese, che si sta ancora adattando con difficoltà all'ambiente e allo spogliatoio napoletano. "Se sento la fiducia dei giocatori? Questa domanda va fatta a loro, non a me", la risposta di Garcia a uno degli interrogativi delle ultime ore, se il tecnico abbia perso o meno la presa sullo spogliatoio. Certamente ha iniziato a perderla su una parte della tifoseria, che già invoca il suo allontanamento sui social con l'hashtag #GarciaOut: "Non possiamo solo ascoltare una minoranza urlante perché c'è una maggioranza che supporta il Napoli, i giocatori e l'allenatore. Gli uomini veri li vediamo nella difficoltà: vediamo le prossime partite", ha commentato il tecnico. Primi scricchiolii, ma al momento Aurelio De Laurentiis difende la sua scelta e non prende in considerazione l'esonero, lo conferma il tweet conciliante che ha fatto seguito al pareggio di Bologna. Tweet che, allo stesso tempo, ha lanciato anche un monito a Garcia e alla squadra: ripartire non è un'opzione, è un must. Ecco quindi che le quattro partite da qui alla sosta (Udinese a Maradona, trasferta a Lecce, Real Madrid in casa in Champions League e ancora tra le mura amiche contro la Fiorentina) saranno cruciali per il cammino degli azzurri e per la panchina di Garcia, che da questo mini tour può uscire rafforzata o compromessa, al punto di iniziare a prendere in considerazione altre vie.

    SOGNO CONTE - Ma chi potrebbe subentrare a Garcia in caso di clamorosa svolta? La fantasia dei tifosi già corre e un nome su tutti stuzzica l'ambiente: quello di Antonio Conte. Il tecnico salentino è ancora libero dopo la brusca rottura con il Tottenham e da tempo sogna il ritorno in Italia, ambizione confermata dagli accostamenti alle sue ex squadre, Juventus e Inter, ma anche a Milan e Roma. Da parte di Conte non ci sono preclusioni e lo stesso tecnico, circa un anno fa, rispondeva così alla domanda del giornalista partenopeo Paolo Esposito: "Ti assicuro che ci andrei a piedi, è una squadra importante e una città bellissima. Io poi sono del sud". Conte il sogno dei tifosi, ma non è l'unico nome di grido offerto dal mercato degli svincolati: nella nostra GALLERY alcuni profili ancora in cerca di squadra.

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