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  • Napoli, Gattuso risponde alle voci: 'Nessun litigio! Stipendi? Niente alibi, non ho paura. La squadra mi segue'

    Napoli, Gattuso risponde alle voci: 'Nessun litigio! Stipendi? Niente alibi, non ho paura. La squadra mi segue'

    Alla vigilia della sfida contro il Rijeka, Gennaro Gattuso è intervenuto in conferenza stampa: "Nella mia squadra bisogna pensare a lavorare. Chi lavora nel mondo del calcio ha la fortuna di guadagnare cifre importante ed essere tutelato. Non dobbiamo pensare ad altro, altrimenti cerchiamo alibi. Chi mi conosce sa che non voglio persone che pensano ad alibi. Faccio questo lavoro con passione. Troppo facile parlare di stipendi, ma non ho paura: vedo una squadra che mi segue, stiamo giocando un grande calcio, lo dicono anche i numeri. Ci vogliono malizia e cattiveria agonistica, ma io son contento. Se qualcuno pensava che dovevamo fare 130 punti, non è un mio problema". 

    SUL CONFRONTO CON LA SQUADRA - "Ho parlato solo io alla squadra, ho espresso le mie parole. Non c'è stato nessun litigio. Io vedo l'impegno durante la settimana, vedo senso d'appartenenza, ma non basta. Voglio vedere qualcosa in più, non vorrei che a volte il giocare ci faccia sedere. La lettura delle partite è fondamentale: sappiamo soffrire, dobbiamo ricominciare ad annusare il pericolo. Non si può giocare bene per 90', ci sono momenti in cui mettere l'elmetto e giocare un calcio diverso, è questo ciò che voglio. La responsabilità, se dopo un anno non vedo ciò che chiedo, è mia. Non ho massacrato nessun giocatore".

    SULL'APPROCCIO - "Cinque volte in svantaggio nelle ultime sette? Forse sì, c'è questo problema. Dobbiamo riflettere, in tante gare abbiamo sbagliato il primo tempo. La squadra è brava, ha qualità, senza essere forti non rientri dopo i primi tempi con Rijeka e Benevento".

    SU POLITANO VICINO A MERTENS - "Lo rifarei tutta la vita, è stato tra i migliori in campo, non sapevano mai come prenderlo. 

    SULL'ATTACCCO - "Stiamo sbagliando tanto, ieri abbiamo mostrato alcune clip. La qualità di gioco non mi preoccupa, ma quando parlo di cattiveria è anche quando abbiamo la palla, stiamo sbagliando molto". 

    SULLA MENTALITA' - "Io non vado tutti i giorni a muso duro, ci sono i momenti della carezza, del complimenti, altri del mandare a fanculo chi se lo merita. Ho detto solo che questa squadra deve alzare l'asticella, deve annusare il pericolo e aiutarsi".  

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