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  • Napoli, Hamsik riapre la porta: 'Un onore giocare per Ancelotti: mi ha chiamato ed è stato molto convincente'

    Napoli, Hamsik riapre la porta: 'Un onore giocare per Ancelotti: mi ha chiamato ed è stato molto convincente'

    Marek Hamsik, capitano del Napoli, ha rilasciato ulteriori dichiarazioni al portale slovacco Webnoviny.sk, commentando l'arrivo di Ancelotti e aprendo alla sua permanenza a Napoli.

    SUL SUO FUTURO - "Ci siamo sentiti e sarebbe un onore giocare per un allenatore così grande. Carlo mi ha chiamato e mi ha chiesto di restare: è stato molto convincente. Non ci sono novità sul mio futuro, ho un contratto con il Napoli per altri tre anni. Non so nulla di nuovo e non sto chiedendo un trasferimento. Con Ancelotti ci siamo sentiti telefonicamente, sarebbe un grande onore avere un allenatore così grande, che ha vinto più di venti trofei. De Laurentiis ha portato uno che ha vinto tanto, questo mi rende felice. Quando una persona è abituata a vincere porta una mentalità vincente e qualcosa di nuovo alla squadra",

    SU SARRI - "Con lui abbiamo lavorato in modo fantastico e il suo lavoro si è visto nelle prestazioni dei giocatori e della squadra sul campo. Per tre anni, la squadra è stata ricostruita ed è riuscita ad essere tra le migliori squadre europee. Non c'è niente di particolare nei grandi club se gli allenatori cambiano dopo tre anni, non c'è da farne una tragedia. Forse è arrivato al punto in cui sentiva di non poter dare di più alla squadra. Non so esattamente. De Laurentiis ha mantenuto la calma dopo la sua partenza e si è avvicinato a un altro grande allenatore".

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