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  • Napoli, il Barcellona vuole Kvaratskhelia: come può cambiare il futuro

    Napoli, il Barcellona vuole Kvaratskhelia: come può cambiare il futuro

    • Redazione CM
    Una notizia che rimbalza dalla Spagna, che potrebbe accendere il mercato estivo: il Barcellona rinnoverà l'attacco in vista nel 2024-25 e tra i nomi considerati dal direttore sportivo Deco c'è quello di Kvicha Kvaratskhelia, gioiello del Napoli in scadenza nel 2027. Secondo quanto scrive Sport il georgiano insieme a Martinelli dell'Arsenal è in cima alla lista dei desideri, ma è chiaro che un possibile assalto estivo dipende da un profondo lavoro in uscita. Il Barcellona ha un debito di oltre 1,2 miliardi di euro, il processo di ristrutturazione e di rinnovo della rosa passa dalle cessioni, in quest'ottica attenzione a De Jong e Araujo, che hanno mercato in Inghilterra e in Germania.

    NON SI VENDE, MA... - Senza vendere pedine importanti il Barça non può avvicinarsi alle richieste di De Laurentiis. Che al momento non valuta la cessione di Kvara, ma è disposto a cambiare idea solo in caso di proposta di almeno 100 milioni. Nell'anno del possibile addio di Osimhen (lo stesso presidente azzurro, lo scorso 26 gennaio aveva confessato: "Sapevamo già che sarebbe andato via. Le probabili destinazioni? Real Madrid, PSG o qualche top club di Premier League"), non c'è intenzione di mettere sul mercato Kvaratskhelia, anche senza la qualificazione alla prossima Champions League.

    RINNOVO - Il talento scovato nella Dinamo Batumi è il presente e il futuro, il rinnovo con ritocco dell'ingaggio non sembra essere in dubbio. Il Napoli incontrerà il suo agente Mamuka Jugeli a fine campionato, per provare a mettere nero su bianco un accordo fino al 2028 o 2029, con stipendio quasi triplicato, da 1,4 milioni a 4 netti, bonus compresi. Lo ha annunciato qualche giorno fa lo stesso De Laurentiis: "Ho chiamato il clan di Kvara 2-3 mesi fa, ci siamo riuniti nel mio ufficio qui. Gli ho detto cosa avrei voluto fare e come allungare il contratto. Mi è stato detto che stanno bene qui e a fine campionato ne riparleremo". Soldi, che dovranno essere accompagnati da un progetto ambizioso: lo scudetto dell'anno scorso deve essere un punto di partenza, non di arrivo. 

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