Napoli, la Coppa Italia sblocca multe e stipendi: tesoretto di 142 milioni
Il presidente del Napoli sta per pagare a capitan Insigne e compagni il primo dei tre stipendi congelati: quello di marzo. Sempre secondo La Repubblica, alla chiusura del prossimo bilancio il tesoretto messo da parte dalla società raggiungerà l'invidiabile soglia dei 142,5 milioni di euro, accantonati negli anni da De Laurentiis. Sotto controllo pure il tetto ingaggi (161 milioni) nonostante l'eccezione del rinnovo di Mertens: l'ha chiesto Gattuso, che presto firmerà fino al 2023. Prolungamenti in arrivo pure per Maksimovic e Zielinski.
Il club azzurro non sarà costretto a vendere i suoi big per risanare i conti, anzi avrà la possibilità di operare sul mercato in una condizione di forza, sfruttando una liquidità che vantano in pochi pure in Europa. Già a gennaio il ds Giuntoli si era permesso il lusso di definire 5 acquisti con pagamento cash, spendendo 90 milioni per i cartellini di Demme, Politano, Lobotka, Rrahmani e Petagna, gli ultimi due lasciati in prestito a Verona e Spal. Sarà invece la cessione di Milik (fissato il prezzo a 50 milioni) a finanziare il colpo in canna della prossima stagione: l'acquisto del cannoniere nigeriano Victor Osimhen, 22 anni, astro nascente del Lille, prenotato con 60 milioni. Il giocatore africano è un pupillo di Gattuso e tra i due ci sono già stati dei contatti telefonici. De Laurentiis proverà ad affondare il colpo e non teme la concorrenza dell'Arsenal.