Napoli, le ore più calde per Gattuso. De Laurentiis vicino alla squadra, in ballo c'è anche il suo progetto
Sono ore estremamente delicate per il Napoli e Rino Gattuso, che si giocano moltissimo nella sfida di questo pomeriggio contro la Juventus. Dopo il ko contro il Genoa e l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell'Atalanta in settimana, per gli azzurri è in palio una bella fetta della seconda metà di stagione, nella quale l'obiettivo prioritario resta il quarto posto che significherebbe tornare in Champions League. Perdere ancora, magari replicando il disastroso primo tempo di Bergamo per atteggiamento, aumenterebbe ulteriormente le pressioni su un Gattuso già pericolante dopo lo strappo consumatosi col suo presidente. Che a sua volta conosce la delicatezza del momento sotto l'aspetto psicologico e proverà a trasmettere maggiore serenità possibile all'ambiente manifestando in maniera tangibile la sua vicinanza al gruppo.
AMMISSIONE DI FALLIMENTO - Trattandosi di una partita sempre molto sentita a Napoli, anche in ragione delle polemiche che hanno accompagnato per mesi la vicenda della gara d'andata dello scorso 4 ottobre, mai disputata e ancora da fissare nel calendario, De Laurentiis vuole toccare con mano gli umori dei calciatori e comprendere una volta di più, prima, durante e dopo i 90 minuti del "Maradona" quanto Insigne e compagni siano realmente legati al loro allenatore, a tal punto di gettare il cuore contro l'ostacolo e superare le tante assenze per salvarne il posto. A stagione in corso, per lo stesso patron del Napoli rischia di essere un ulteriore salto nel vuoto un altro doloroso cambio di panchina, dopo quello che coinvolse Ancelotti nel passato campionato. Al di là dell'impatto economico, considerando anche le ultime dispendiose campagne acquiste, si tratterrebbe della definitiva ammissione della fine di un progetto tecnico assolutamente fallimentare.
SALTO NEL VUOTO - A preoccupare De Laurentiis inoltre è trovare un tecnico disposto a subentrare in un periodo così complicato e con la necessità di avere un impatto immediato. Il rapporto con Rafa Benitez è rimasto saldo negli anni e la prospettiva di affidare allo spagnolo la responsabilità totale dell'area tecnica poco si concilia col bisogno di riportare ordine e serenità e conseguire risultati da subito. I tifosi spingono con maggiore convinzione il nome di Walter Mazzarri ma, dopo l'ultima deludente esperienza alla guida del Torino, è tutt'altro che sicuro che l'allenatore livornese sia disposto a riprovarci da subentrante. A maggior ragione senza ricevere le necessarie garanzie per il futuro a più larga scadenza. Nasce da qui l'estremo tentativo di De Laurentiis di provare a ricucire in queste ore lo strappo con Gattuso, perché la partita di stasera conta tantissimo. Per tutti, nessuno escluso.
AMMISSIONE DI FALLIMENTO - Trattandosi di una partita sempre molto sentita a Napoli, anche in ragione delle polemiche che hanno accompagnato per mesi la vicenda della gara d'andata dello scorso 4 ottobre, mai disputata e ancora da fissare nel calendario, De Laurentiis vuole toccare con mano gli umori dei calciatori e comprendere una volta di più, prima, durante e dopo i 90 minuti del "Maradona" quanto Insigne e compagni siano realmente legati al loro allenatore, a tal punto di gettare il cuore contro l'ostacolo e superare le tante assenze per salvarne il posto. A stagione in corso, per lo stesso patron del Napoli rischia di essere un ulteriore salto nel vuoto un altro doloroso cambio di panchina, dopo quello che coinvolse Ancelotti nel passato campionato. Al di là dell'impatto economico, considerando anche le ultime dispendiose campagne acquiste, si tratterrebbe della definitiva ammissione della fine di un progetto tecnico assolutamente fallimentare.
SALTO NEL VUOTO - A preoccupare De Laurentiis inoltre è trovare un tecnico disposto a subentrare in un periodo così complicato e con la necessità di avere un impatto immediato. Il rapporto con Rafa Benitez è rimasto saldo negli anni e la prospettiva di affidare allo spagnolo la responsabilità totale dell'area tecnica poco si concilia col bisogno di riportare ordine e serenità e conseguire risultati da subito. I tifosi spingono con maggiore convinzione il nome di Walter Mazzarri ma, dopo l'ultima deludente esperienza alla guida del Torino, è tutt'altro che sicuro che l'allenatore livornese sia disposto a riprovarci da subentrante. A maggior ragione senza ricevere le necessarie garanzie per il futuro a più larga scadenza. Nasce da qui l'estremo tentativo di De Laurentiis di provare a ricucire in queste ore lo strappo con Gattuso, perché la partita di stasera conta tantissimo. Per tutti, nessuno escluso.
