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  • Pandev ha un conto aperto con la Juve

    Pandev ha un conto aperto con la Juve

    • Giovanni Scotto

    Juventus-Napoli un record l'ha già segnato: è la partita più lunga dell'anno. È cominciata domenica 7 ottobre, si giocherà sabato 20, ma nel frattempo non c'è stato un giorno in cui la Grande Sfida 'da scudetto' non sia stata evocata per pronostici, sensazioni, scommesse. E polemiche. Intanto, qualche tassello è già messo: alla gomitata di Arturo Vidal, che gli è costata l'espulsione col Cile e il  rientro anticipato in Italia, ha 'risposto' il cartellino giallo rimediato da Goran Pandev che, diffidato, salterà la prossima partita della Macedonia (venerdì sconfitta 2-1 dalla Croazia nel proprio girone di qualificazione ai Mondiali del 2014, quello A). Rientro in anticipo dell'attaccante, che salterà la sfida di domani contro la Serbia, e che già oggi sarà ad allenarsi assieme alla squadra.

    Notizia positiva per il Napoli e per Mazzarri, che potrà lavorare con l'attaccante qualche giorno in più, ma soprattutto lo toglierà da un altro match agonistico, preservandolo da infortuni e problemi fisici. E la sua non è certo una presenza qualsiasi: in carriera Goran Pandev ha già segnato 7 reti alla Juventus in 15 partite. Un'avversaria che lo carica e lo stimola in modo particolare, visto che quando il macedone vede 'bianconero', si scatena. Lo ha fatto quando indossava la maglia della Lazio: alcuni gol memorabili per lui, tra cui quello segnato al 'Delle Alpi' quando mise a sedere Cannavaro, Thuram e Zambrotta, prima di battere il portiere Buffon con un tiro preciso di diagonale. Ancora, il macedone segnò un importante gol ai bianconeri in Coppa Italia nell'edizione 2008-2009, torneo di cui fu anche capocannoniere.

    E proprio contro la Juventus Goran Pandev ha conquistato il cuore dei tifosi napoletani: lo scorso anno, dopo un avvio di stagione non proprio entusiasmante, riuscì ad entrare finalmente nel cuore dei tifosi firmando una bellissima doppietta nel 3-3 del 29 novembre 2011. Quest'estate, mentre tanti tifosi erano al mare, a Pechino i partenopei e i bianconeri si giocavano la finale di Supercoppa italiana in Cina. Anche in questo caso Pandev fu protagonista: per lui il gol del momentaneo raddoppio del Napoli. Ma poi arrivò il contestatissimo cartellino rosso per una presunta protesta, che lo mandò negli spogliatoi e diede il via alla rimonta della Juventus, che alla fine si impose col risultato di 4-2 e si portò a casa il trofeo. Per lui, poi, dichiarazioni al veleno contro la Juventus ('A Torino non aprirò bocca - ha detto di recente - tanto so come funziona') e un conto aperto, o meglio, un piatto da servire freddo.

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