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  • Napoli, Spalletti e Giuntoli stregati da Zanoli: dall'incubo Primavera al sogno Atalanta, ora si pensa al futuro

    Napoli, Spalletti e Giuntoli stregati da Zanoli: dall'incubo Primavera al sogno Atalanta, ora si pensa al futuro

    • Giovanni Annunziata
    Il sogno scudetto può continuare per il Napoli. La vittoria di ieri a Bergamo contro l'Atalanta non vale solo tre punti, ma il momentaneo primo posto di fianco al Milan che scenderà in campo questa sera. Tante le note positive, nonostante le assenze importanti che ha dovuto fronteggiare Luciano Spalletti. Tra queste emerge la prestazione super che ha saputo sfoderare Alessandro Zanoli, terzino destro classe 2000, che ha preso il posto di Di Lorenzo sull'out di destra. Era difficile, veramente tanto riuscire a sopperire ad un'assenza così grande. Eppure Zanoli non l'ha fatto rimpiangere, si è fatto trovare prontissimo e ha giustamente raccolto tutti gli applausi al triplice fischio.

    ESORDIO INDIMENTICABILE - "Un esordio da titolare con una vittoria così, lo sognavo fin da bambino". Il sogno di Zanoli si è esaudito ed è anche entrato nella storia del Napoli perché è il primo giocatore nato dal 2000 in poi a scendere in campo dal primo minuto con la maglia del Napoli. Spalletti ha avuto fiducia in lui preferendolo a Malcuit e ha avuto ragione: è stato decisivo immediatamente con un bel taglio dentro al campo servendo poi con una gran giocata Mertens che si è procurato il rigore del momentaneo 0-1. Uno dei tanti spunti interessanti che hanno strutturato la sua ottima giornata. Non era una sfida banale contro un avversario qualsiasi, però si è dimostrato all'altezza.

    IL PERCORSO - Il primo a credere in Zanoli è stato Cristiano Giuntoli. Il ds del Napoli lo ha portato in azzurro a gennaio 2018, prendendolo in prestito dal Carpi con diritto di riscatto a 1,5 milioni di euro. Ha giocato per un anno e mezzo nella Primavera del Napoli chiudendo con l'incubo retrocessione anticipata causa Covid. Non si è mai messo fortemente in mostra, fino a quando non è andato in prestito al Legnago in Serie C nella stagione 2020/21. Lì ha avuto subito un impatto importante, segnando il primo gol già alla seconda giornata. È diventato il punto di riferimento, su 40 partite ne ha saltate solo 3. Zanoli nella Primavera azzurra ha giocato un po' dappertutto: centro-destra difensivo, terzino, esterno di centrocampo. Forte delle sue due qualità principali, una grossa struttura fisica (quasi 1 metro e 90) e un passo importante. Nei due ritiri precampionato del Napoli della scorsa estate è passato sotto l'occhio attento di Luciano Spalletti, che lo ha seguito e lo ha voluto fortemente in rosa.

    RINNOVO E NUOVO RUOLO - L'esordio in Serie A per lui c'era già stato, Zanoli aveva già conquistato qualche minuto sul finale contro Udinese (andata e ritorno), Salernitana (andata e ritorno), Juventus e Cagliari. Contro l'Atalanta c'è stata tutta la fiducia di Spalletti. Ripagata dal ragazzo che adesso è in rampa di lancio. Con ogni probabilità contro la Fiorentina e la Roma toccherà ancora all'ex Carpi, pronto a dare continuità al suo rendimento. Altri due test importantissimi, ma sembra già essersi guadagnato la fiducia per il futuro. Visto l'addio a fine stagione di Malcuit, infatti, servirà un vice Di Lorenzo dal prossimo anno e Zanoli è pronto per ricoprire questo ruolo. È già arrivato il rinnovo del contratto fino al 2025, ma presto ci sarà l'incontro tra le parti per un adeguamento. Il Napoli ne ha riconosciuto la crescita, sia sotto il profilo tecnico che caratteriale e oggi si gode il suo talento coltivato in casa.

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