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  • Napoli:| Superati due limiti 'storici'
Napoli:| Superati due limiti 'storici'

Napoli:| Superati due limiti 'storici'

  • G.S.

Dei tre limiti storici del Napoli di Mazzarri, ieri al San Paolo contro il Pescara ne sono stati superati due. Abituata a perdere punti contro le piccole in casa (vizio in realtà mostrato più nelle scorse stagioni che in questa), stavolta la squadra ha preso tutto quello che c'era da prendere, e lo ha fatto - altro limite superato - andando in gol senza avarizia e senza aspettare gli ultimi minuti per mettere al sicuro il risultato. Insomma, il Napoli che spesso ha vinto faticando, stavolta ha stravinto (mantenendo quindi il secondo posto in classifica) e da un certo punto della partita in poi (12' del secondo tempo), senza nemmeno doversi affannare.

Resta il terzo limite, quello che spesso è costato caro agli azzurri: gli improvvisi cali in corso d'opera, gli attacchi di deconcentrazione che in passato hanno consentito agli avversari di pareggiare o magari anche di vincere dopo aver tremato e subito in avvio di gara. Ecco, quelli ci sono stati anche stavolta, e non sono stati determinanti perché il Pescara li ha sfruttati solo in parte, accorciando con Bjarnason al 17' le distanze allungate dal Napoli con un tiro da lontano di Inler al 9' e una magia di Hamsik (palleggio in area su assist di Insigne) al 14'. Per quasi mezz'ora del primo tempo, il Napoli ha fatto esattamente quello che fa saltare di rabbia Mazzarri davanti alla panchina: si è rilassato, ha automaticamente ridotto la pressione offensiva e arretrato la propria manovra, lasciando agli abruzzesi l'opportunità di andare in gol e di rendersi pericolosi anche in altre occasioni.

(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Campania)

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