Calciomercato.com

  • Napolimania:| De Laurentiis, cinguettii per Mazzarri

    Napolimania:| De Laurentiis, cinguettii per Mazzarri

    Ora che è sbarcato su Twitter, non la smette più di cinguettare. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si adegua alla forte attività del club sul social network, e ha aperto pochi giorni fa il suo account ufficiale. Già tanti messaggi pubblicati (e altrettanti e forse più ricevuti): il numero uno azzurro ha scoperto questo nuovo modo di comunicare e a quanto pare gli sta piacendo molto. Senza intermediari, comunicando direttamente coi tifosi, il patron si becca anche molte critiche e insulti (gratuiti ed evitabili, francamente) ma dimostra calma e sangue freddo senza scadere in polemiche. Piuttosto sono interessanti i suoi commenti tecnici, che in un certo senso sembrano dei messaggi diretti a Mazzarri. 'Bravo Prandelli a far giocare tutti, anche in partite importanti dove la sperimentazione potrebbe mettere a rischio la propria faccia', questo è uno degli ultimi 'tweet' pubblicati dal presidente. L'elogio per Prandelli, come detto, sembra il perfetto contraltare di Walter Mazzarri. Già, 'sperimentare', quel termine che il tecnico toscano proprio non conosce. 

    Al presidente piacerebbe vedere un Napoli camaleontico, magari a proprio agio con almeno un paio di moduli, e soprattutto il numero uno azzurro vorrebbe osservare in campo i giovani che acquista, e che almeno ufficialmente rappresentano il target della società. 'Noi puntiamo tutto sui giovani', ha detto suo figlio Edoardo (vicepresidente del Napoli) a margine di una conferenza stampa con Cannavaro. Ed è proprio su questo punto che si apre il quesito: ciò che la società annuncia e (in parte) pratica non si traduce sul campo: dove sono questi giovani? L'età media dei giocatori del Napoli supera i 26 anni, risultando tra le più alte della Serie A. I giovani invece o non giocano o sono stati spediti altrove: è il caso di Vargas e Fernandez, ma c'è anche chi come El Kaddouri è rimasto in rosa (e non gioca mai) oppure è stato spostato in Primavera, come Radosevic. Gli unici baby 'graziati' da Mazzarri sono i fratelli Insigne, con Lorenzo che è in pianta stabile nel giro dei titolari, e il fratellino 18enne Roberto che ha esordito sia in Europa League che in campionato. 

    I dubbi ci sono anche per il futuro: visto che questo è un periodo di conferme, senz'altro De Laurentiis affronterà anche questo nodo. La società non può dire di puntare sui giovani senza che questi si vedano poi in campo. E se rimane Mazzarri sarà così anche domani, perché questo, è inutile nasconderlo, è un limite dell'allenatore, forse il più grosso. Molta cautela sulle gerarchie, e la scelta di puntare in modo rigido su 13-14 giocatori al massimo, con i giovani sempre messi indietro. Che De Laurentiis stia cercando di convincere Mazzarri a rimanere è vero, ma è altrettanto giusto che il patron voglia vedere qualche cosa di diverso, soprattutto su questi aspetti. Ammesso che il presidente abbia davvero presentato un triennale da tre milioni di euro, sicuramente De Laurentiis chiederà all'allenatore toscano una maggiore apertura verso la politica della società. E se invece il presidente approfittasse delle resistenze di Mazzarri per decidere di svoltare ed aprire un nuovo corso?

    Altre Notizie