Napolimania: dopo l'emergenza, via tutti! Il calcio segua la strada di De Laurentiis
L'ORA DI ADL. Aurelio De Laurentiis avrà commesso diversi errori, avrà forzato la mano in tante circostanze, ma ha sempre espresso un concetto lineare: dare il calcio a professionisti che conoscano la materia, che vengano pagati e premiati per i risultati che ottengono, che la Serie A divenga industria a parte per quello che genera, così come diventino indipendenti gli arbitri, in una loro corporazione professionale. Un mese, forse 45 giorni e l'emergenza dovrebbe, speriamo, finire, con il minor numero possibile di contagiati, di ricoveri e soprattutto di vittime. Dopo tutto questo, però, si agisca, si segua finalmente una strada. Un piano quinquennale di rilancio del calcio italiano, con una governance precisa, forte, autonoma: e che abbia a cuore il bene del calcio, che poi si traduce anche nel bene dei portafogli di chi di dovere. Pensare di voler cancellare il business dal calcio è ridicolo, riflettere su un nuovo modo di far girare un mondo che si sta trasformando in un circo piuttosto ridicolo diventa fondamentale.