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  • Napolimania: la notte della svolta e di Ciro 'megliò ro' re'

    Napolimania: la notte della svolta e di Ciro 'megliò ro' re'

    • Marco Giordano
    Difficile trovare in una serata così trovare un'immagine più di un'altra, tra Mertens, Insigne, Meret ed una qualificazione molto molto vicina. Meglio partire dai numeri di un successo che definire extra-ordinario non è affatto banale. Il Salisburgo non perdeva in casa da 70 partite, il Napoli non vinceva da tre anni in trasferta in Champions: già questo basta a definire come sia un successo frutto di un'evoluzione di mentalità di una squadra che potrà non esser deliziosa da guardare, ma che sta crescendo in mentalità, sapendo soffrire e, come nella serata della Red Bull Arena, saper far fronte alle assenze, come quelle contemporanee sulla fascia sinistra a cui si è aggiunta una di grande peso, come quella di Manolas. Poi, ci sono i numeri di Dries Mertens: 115 prima, 116 poi. Ovvero il gol dell'aggancio e poi del sorpasso al numero di reti realizzati con la maglia del Napoli da Diego Armando Maradona. Mertens non è Maradona, ma sarebbe un delitto clamoroso non rinnovare il contratto di un'altra stagione almeno ad uno così. Come sarebbe, probabilmente, sbagliato lasciarlo andar via da Napoli: il belga raggiungerà e supererà Hamsik, sarebbe un'immagine alla Zanetti, alla Totti, alla Nedved trattenerlo in azzurro anche dopo che avrà, purtroppo per il calcio, appeso gli scarpini al chiodo. Il numero più importante, però, sono i 7 punti nella classifica di un girone che il Napoli può percorrere in discesa. Nella giovane storia del Napoli nella massima competizione per club mai era accaduto che avesse 7 punti in tre gare, sintomo di uno step mentale importante.

    LE IMMAGINI. Una classifica che nasce da una vittoria nel segno di Mertens, ma anche di Lorenzo Insigne. L'abbraccio del capitano ad Ancelotti dopo gli screzi, la forza di un silenzioso Meret destinato a scrivere una pagina di storia del suo ruolo, il tecnico che elegge Luperto come uomo-copertina della notte austriaca: sono queste le istantanee di un Napoli che, con qualche difficoltà, potrebbe aver trovato la prima vera svolta stagionale in un'annata ancora tutta da scrivere su tutte e le competizioni.

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