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  • Napolimania: Mourinho chiacchierone, vinto nonostante un rigore negato. Siamo primi, al Nord questo non piace

    Napolimania: Mourinho chiacchierone, vinto nonostante un rigore negato. Siamo primi, al Nord questo non piace

    • Salvatore Caiazza
    All'Inter sì, al Napoli no. Ma si vince lo stesso. Non si è fatta fermare da un rigore netto negato non dato la squadra azzurra di Spalletti. All'Olimpico è arrivato l'undicesimo successo consecutivo meritato tra Champions e campionato. Sperava il chiacchierone Mourinho di incassare almeno un punto senza mai tirare in porta. Ma non aveva fatto i conti con l'uomo mascherato. Con colui il quale al minuto 80, dopo tanti combattimenti da vero gladiatore, ha superato il capellone Smalling e di collo piede l'ha messa in rete lasciando di stucco il povero Rui Patricio. Un “Victor(ia), dunque, nel segno di Osimhen. Altro che Abraham. Il nigeriano si è vestito da supereroe e ha dimostrato che nel calcio per vincere bisogna calciare dalle parti del portiere. I blablabla di Josè sono annacquati, non si portano più. Ha protestato per novanta minuti e più invece di dire ai suoi ragazzi che dovevano giocare non lanciare il pallone in avanti sperando che Zaniolo potesse fare qualcosa. A fine partita ha avuto da ridire anche sull'operato di Irrati. Pensate un po'. Colui il quale gli aveva evitato di prendere gol dagli undici metri dopo che aveva puntato il dito sul dischetto. Ma si sa che quando non ci sono le maglie a strisce gli stessi penalty non si danno. Il Var deve fare pace con il cervello altrimenti non si va da nessuna parte.

    Corre il Napoli. E lo fa con il suo SpecialOne Luciano Spalletti. Lui sì che insegna calcio come Sarri. Altro che alcuni suoi colleghi che hanno la fortuna di avere delle rose importantissime per vincere le partite. Adesso qualcuno la dovrà pur finire di dire che il Napoli si vedrà all'opera negli scontri diretti. Per coloro i quali sono un po' duri di comprendonio, va ricordato che gli azzurri hanno battuto già Lazio, Milan e appunto la Roma. E tutte in trasferte. Ci siamo capiti? Ci vuole rispetto per chi lavora e porta a casa i risultati. Capisco che al Nord non va giù che quelli del Sud primeggiano ma bisogna farsene una ragione in questo momento. Poi magari le cose cambieranno. Ma vanno goduti i momenti.

    E oggi i napoletani se la godono più di tutti. Certo, il Milan non molla, la Juve mostra i muscoli con l'Empoli e l'Inter supera la Fiorentina come sappiamo, ma attualmente si deve applaudire il Napoli. Evitando di sentire negli stadi “Vesuvio lavali col fuoco” perché siete fuori luogo. Lontani dalla realtà. Ma giustamente se non si vince sul campo meglio offendere. Ma il tutto lascia il tempo che trova. Intanto lassù c'è il Napoli. Spallettone e i suoi ragazzi si stanno divertendo con leggerezza. In campo si vede qualità, quantità e voglia di stupire sempre e comunque. I tempi bui arriveranno, in tanti non vedono l'ora di dire: «Avevo ragione che era solo un fuoco di paglia». Per il momento stanno tutti dietro. Poi si vedrà.  

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