Tre giorni di attesa a Napoli per cinque minuti di gloria. Tanto dura il vantaggio della squadra di Sarri, prima che Bonaventura raccoglie una palla a spiovere di Honda e batte Reina sul suo palo. In realtà il portiere azzurro non poteva fare molto, ma la sostanza è questa. Il vantaggio dura poco e il Milan rimette il risultato in parità in tempo per il ritorno negli spogliatoi. Per il Napoli un’altra partita amara: per la terza volta di fila non arriva la vittoria. Non accadeva da settembre, quando si ricorda l’avvio di stagione appannato dei partenopei. Ora un’altra prova cruciale: il Napoli deve scegliere se rimane in Europa League o puntare tutte le fiches sul campionato.

Sarri dovrà fare le sue scelte pensando alla Fiorentina. La Juve invece giocherà in casa contro l’Inter. Titolari o riserve? Uscire dall’Europa League sarebbe comunque una mazzata psicologica, ma dosare le forze di un Napoli opaco è una mossa che l’allenatore può tenere in considerazione. Di certo c’è che il Napoli non gira: una volta è questo, una volta è quello. Un po’ di sfortuna e le occasioni che non si creano da sole. Il Napoli, però, si è fermato. Ed ora il campionato entra davvero nella sua fase cruciale. Con la Juventus ancora davanti.