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    Napolimania: si chiude lo scempio tra i fischi, ora Conte per risorgere

    Napolimania: si chiude lo scempio tra i fischi, ora Conte per risorgere

    • Giovanni Annunziata
    Titoli di coda per il Napoli. Finalmente termina una stagione che si stava trasformando in una vera e propria agonia per i tifosi azzurri. Settimana dopo settimana, specialmente nell’ultimo periodo sembrava ripetersi sempre lo stesso copione: una squadra spenta, senz’anima che scendeva in campo con un risultato già scritto, quello del non successo. Sono arrivati, infatti, 5 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime 7 giornate. Eppure c’era qualcosa da giocarsi, anche ieri contro il Lecce. A Bergamo l’Atalanta ha battuto il Torino e vincere avrebbe significato nono posto. In attesa della Fiorentina - sperando vinca la sua finale – il Napoli avrebbe potuto trovare l’accesso alla prossima Conference League. Così non è andata, anche contro il Lecce solo un punto. Quindi, si chiude in decima posizione. La sfortuna ha sicuramente influito, perché Falcone qualche parata l’ha fatta, Ngonge ha scheggiato una traversa e Cajuste un palo. Resta il risultato, alla fine: 0-0 e tanta delusione.
     
    Si chiude una stagione da inferno per i tifosi che ieri hanno contestato la squadra, come ormai accade da un po’ di tempo a questa parte. Frasi, cori, striscioni e gesti di un certo significato. Contro tutti, a partire da De Laurentiis, fino ad arrivare ai giocatori. E fa un effetto importante l’uscita dal campo di Di Lorenzo che viene ricoperto dai fischi di Fuorigrotta, dopo quanto successo in settimana riguardo la sua richiesta di andar via. Una barca che è già affondata, non si salva niente di questo Napoli. Ma almeno termina qui un vero e proprio scempio, tra gestione disastrosa post scudetto, risultati e mancanza di una voglia di lottare tutti insieme.
     
    Un solo nome oggi strappa un sorriso unanime sui volti dei napoletani. Ed è quello di Antonio Conte. Ci siamo, il conto alla rovescia è iniziato. Perché sulla panchina azzurra siederà il tecnico leccese, salvo colpi di scena. Occorre dare una bella scossa e uno con il suo carisma, il suo passato e le sue abilità può far risorgere questo Napoli. Il punto di partenza sembra essere già diverso rispetto ad un anno fa, con l'arrivo in anticipo del direttore sportivo, con lo stesso che ha lavorato e sta lavorando in prima persona per portare l'allenatore ai piedi del Vesuvio e con Conte, che non è Rudi Garcia. Non è finita, non può finire in questo modo. Servirà dare seguito con un mercato vero. Che non sia fatto dei Natan, Lindstrom o Traorè e Dendoncker. Ma che regali nomi pronti per tornare immediatamente in Champions. La nuova stagione è già iniziata.

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    defectedjj
    defectedjj

    Qualche mese fa un certo presidente di una squadra senza fare nomi “ADL” solo iniziali , disse “...

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